
TITOLO: LA STORIA TATTICA DELLA COPPA DEL MONDO
AUTORE: Carlo Pizzigoni e Gianfilippo Riontino
EDITORE: Sportivi
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PAGINE : 192
PREZZO : 16,90
Un’occasione importante quella offerta da questo libro, vale a dire quella di avere un’analisi tattica e tecnica di due grandi esperti, supportata dalle dichiarazioni dei protagonisti, ottimamente contestualizzate e concettualizzate dagli autori.
Questi ultimi conducono il lettore nelle pieghe di 5 Mondiali (dal 1974 al 1990), fornendo spunti di grande livello ed assolutamente non banali, con il merito di rendere la disquisizione tattica di facile assimilazione, anche grazie a pertinenti scheme tattici.
La narrazione alterna le precise ed accattivanti nozioni di Pizzigoni e Riontino alle parole dei protagonisti, raccolte tra quelle pronunciate durante l’edizione del Mondiale oggetto di analisi (grande lavori di ricerca) e quelle rese negli anni a venire, in un riuscito mix tra pareri d’impeto ed altri più condizionati dal tempo passato. Molto apprezzabile come le diverse alchimie tattiche siano concatenate tra loro in edizione dicesse, a voler deliberare un processo di evoluzione delle stesse, al netto delle trovate e degli accorgimenti di rottura rispetto al trend in voga (vedi la diatriba tra marcatura a uomo e a zona, imperante nei ventisei anni di calcio decritti).
É a tutti gli effetti un’analisi dei Mondiali originale, nella quale la chiarezza esplicativa e la sintesi giocano a favore di una leggibilità diretta, senza per questo essere carente di contenuti e personali opinioni, sempre rese con sportivo critico e con il supporto di fonti e dati.
Le più importanti dinamiche e variabili vengono ottimamente spiegate ed impreziosite di dettagli, così come lo sono le situazioni poi di nicchia e più difficilmente memorizzabili (si vedano ad esempio la Tunisia di Adbelmajid Chetali o la Colombia di Francisco Maturana).
Lettura assolutamente consigliata per contenuti e stile narrativo, in attesa del secondo volume che si prospetta come la naturale evoluzione di quanto iniziato a scandire in quella presente.
Giovanni Fasani
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