
TITOLO : HOLLIGAN. STORIA VIOLENTA DEL TIFO INGLESE
AUTORE: Indro Pajaro
EDITORE: Ultra Sport
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO : 17,50
PAGINE : 240
Basterebbero le massicce bibliografia e sitografia di questo libro per avvalorarne l’entità e la profondità dell’analisi, volta a dare un quadro storico, giuridico e sociale al fenomeno degli Hooligan.
Ma sarebbe riduttivo, in quanto Indro Pajaro è un grande esperto della questione, dimostrandosi ricercatore ed indagatore minuzioso e capace, nonché valido critico nel perorare determinate tesi e nel confutarne altre.
Ripercorrendo la storia del problema del tifo nel Regno Unito l’autore regala anche uno spaccato sociale ed economico del paese, collegando la violenza ed il vandalismo con il contesto di appartenenza, al fine di trovarne ragioni, ma mai giustificazioni. La sua indagine parte degli albori del calcio, evidenziando le prime tensioni ravvisate nella fase pioneristica, passando per in primi movimenti sociali e culturali connessi ai frequentanti della Terrace, per poi arrivare alle Firm, punto principale d’indagine e di deriva negativa.
Nell’approfondire il ritratto del teppista Pajaro non si limita ad evidenziarne cause scatenanti e colpe, ma lo mette in relazione alle responsabilità, talvolta pesanti, della polizia e delle amministrazioni: le tragedie dell’Heysel e di Hillsborough sono proposte con questa dicotomia, così come l’incendio della stadio del Bradford, dove vengono evidenziate le carenza e la vetustà delle strutture.
Progressivamente il lettore è aggiornato sugli sviluppi normativi e giuridici della gestione del tifo nel Regno Unito, potendo apprezzarne gli spunti virtuosi, ma anche i punti di debolezza e negligenza. E’ un iter lungo e complesso quello raccontato dall’autore, che non viene meno ad apprezzabili giudizi critici di fronte a criticità o a misure miopi non in linea con l’entità e la causa del problema.
Nel complesso è un lavoro completo e assolutamente esplicativo, con il merito, non banale, di combinare variabili diverse di un fenomeno complesso senza appesantire la narrazione, mantenendo uno stile didascalico quando serve e maggiormente coinvolto quando richiesto.
Giovanni Fasani
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