TITOLO : DALLA POLVERE ALLA GLORIA
AUTORE: Niccolò Mello
EDITORE: Bradipolibri
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 18 euro
PAGINE : 176
Libro davvero notevole che tratta con competenza e invidiabile cultura le radici calcistiche di Argentina e Brasile, con un’analisi che parte dall’età coloniale e giunge fino ai nostri giorni.
Dimostrandosi un grande esperto storico/calcistico, Niccolò Mello riepiloga le fase salienti che hanno portato le due nazioni sudamericane a diventare potenze calcistiche, ponendo l’accento sui personaggi più significativi e decisivi in tal senso.
La prima parte del libro è semplicemente bellissima, con l’autore che entra nelle pieghe della storia calcistica, presentando o riportando alla mente giocatori mitici, la cui importanza è rimasta sepolta solamente per la scarsa visibilità e per l’epoca remota di riferimento. L’obiettivo di fare luce sulla storia calcistica brasiliana e Argentina pre anni’70 si può dire pienamente raggiunto, anche grazie ad uno stile narrativo snello, che permette di apprezzare meglio contenuti di indiscutibile interesse.
La seconda parte l’ho trovato meno complessa e decisamente più scorrevole, essendo relative a periodi a noi più vicini e più noti, senza per questo essere meno densa di interessanti contenuti.
A mio avviso con questo libro Niccolò Mello si conferma una garanzia in termini di storia del calcio, trattando la stessa con un approccio critico che trova origine dall’assoluta conoscenza e dalla coinvolgente passione; è davvero intrigante leggere le descrizione tecniche impeccabili di giocatori del passato, così come vederlo collocare li stessinel contesto sociale di riferimento.
Accattivante e ottimamente perorata una tesi sullo sviluppo del calcio argentino negli anni’60, sorprendente per certi versi, ma assolutamente pertinente: lascio al potenziale lettore il piacere di valutarla, anche per l’accurata quanto stimolante ricostruzione fatta da Mello.
Pienamente d’accordo con lui, infine, sul fatto che il calcio sudamericano pre sentenza Bosman fosse difficile e qualitativamente eccelso,a dispetto di chi invece lo snobba per partito preso e con pochi argomenti validi. Anche questo è un altro fine perseguito e centrato dall’autore. Tutto ciò trasmette un senso di malinconia misto a rabbia per un contesto calcistico depredato di talenti e rimasto solo affascinante al netto di un livello decisamente diminuito.
Se amate la storia del calcio ed in particolare quella del calcio sudamericano questo libro non può mancare nella vostra libreria.
Giovanni Fasani
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