Il Football italiano alla grande Grande Guerra 1915-1918

TITOLO: Il Football italiano alla grande Grande Guerra 1915-1918

AUTORE: Alessandro Bassi

EDITORE: Self-publishing

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018

PREZZO: 10,00 Euro

PAGINE: 111

Per chi non lo conoscesse Alessandro Bassi è uno storico curatore del prezioso blog “Storie di football perduto” (dove aveva già avuto modo, tra le altre cose, di postare alcuni articoli di approfondimento ripresi poi nel libro) nonché autore di due interessantissimi saggi: “Il football dei pionieri. Storia del campionato di calcio in Italia dalle origini alla I Guerra Mondiale e “1915. Dal football alle trincee”. Ed è proprio a completamento di una ideale trilogia che dopo i precedenti lavori ha voluto pubblicare, questa volta in self-publishing, un terzo libro che facesse luce su un periodo storico inedito per l’editoria calcistica italiana. Motivo questo, da solo, di meritevole apprezzamento.

In libro in esame, infatti, ideale appendice del precedente “1915. Dal football alle trincee”, affronta con una approfondita ricerca bibliografica sui quotidiani dell’epoca, quanto avvenne sui campi di calcio in Italia stante la sospensione decretata dalla Federcalcio del campionato nel 1915. Emerge così un fiorire di tornei, coppe, amichevoli a cui le squadre dettero vita per la gioia dei tifosi e dei soldati, alcuni dei quali impegnati non solo in trincea ma anche sui campi di gioco. Sulla falsariga del precedente saggio anche in questo l’Autore mescola la cronaca calcistica, la quale c’è da dire manca dei tabellini delle gare, che forse avrebbero ulteriormente arricchito il lavoro di ricerca, a quella storico-bellica, più in evidenza nella seconda parte, in un mix che appaga ogni tipo di lettore.

Nonostante il formato mini il libro è corredato non solo di diverse fotografie, ma anche di note e bibliografia, tali da conferirgli quel carattere di scientificità indispensabile per poterlo correttamente inquadrare come saggio storico. L’unica nota dolente del prezioso studio è data proprio dalla mancanza di corposità. Il libro incuriosisce tanto da lasciare al lettore attento la sensazione che si sarebbero potuti approfondire meglio i diversi spunti che vengono in rilievo durante la lettura. Spunti che non è detto che l’Autore non possa esaminare in un secondo momento.

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