TITOLO : IL MEDIANO DI MAUTHAUSEN
AUTORE: Francesco Veltri
EDITORE: Diarkos
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 16 euro
PAGINE : 224
La tragica storia di Vittorio Staccione merita di essere conosciuta e ricordata ed il libro di Francesco Veltri è vivamente consigliato in merito.
Partendo dagli inizi come giovane e valido mediano, l’autore ne descrive la carriera e la vicinanza agli ambienti antifascisti, con le tragiche vicende famigliari a segnare in modo indelebile l’animo e l’onore di un uomo dai saldi principi.
Ottimamente descritto il rapporto con la sua famiglia, principalmente con i fratelli Francesco e Eugenio, con i quali condivide il credo politico (con il primo) e l’esperienza calcistica (con il secondo).
Questi ultimi non vengono meno neanche al termine della carriera, quando sembra annientato dai lutti subiti (la morte della figlia e della moglie), ormai insensibile alla deriva alla quale è arrivato.
L’autore riesca a bilanciare l’attività calcistica con le convinzioni politiche, dipingendo il ritratto di un uomo leale e determinato, con una commovente fiducia nel prossimo: proprio quest’ultima gli sarà fatale, causandogli la sua cattura.
La sua deportazione a Mauthausen è raccontata in modo minuzioso e toccante, con le privazioni e gli orrori raccontati con trasporto e cruda precisione, grazie ad un lavoro di ricerca che è caratteristica del libro. Allo stesso modo la sua sopraggiunta morte per stenti e per infezione ad una coscia colpiscono il lettore ed è reso in modo oggettivo e angosciante dall’autore.
Davvero significativo il contributo fotografico allegato
Giovanni Fasani
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