
TITOLO :PINO WILSON. VERO CAPITANO D’ALTRI TEMPI
AUTORE: Vincenzo Di Michele
EDITORE: Fernandel
ANNO PUBBLICAZIONE: 2013
PREZZO : 12
PAGINE : 173
A pochi giorni dalla sua scomparsa ricordo il libro con il quale Pino Wilson riavvolge il nastro della sua vita, permettendo al lettore di farsi un’idea più completa e per certi versi diversi di una vita fatta di orgoglio, carisma, gioie e mai del tutto assorbite delusioni.
Insieme a Vincenzo Di Michele il grande capitano della Lazio è foriero di aneddoti e punti di vista, facendosi apprezzare per la schiettezza ed anche per lo stile, uno dei suoi marchi di fabbrica anche da calciatore.
Apprezzabile come Di Michele creo il fugato preambolo in ogni capitolo, oft poi lasciare alla viva voce del protagonista lo sviluppo di ogni situazione, rapporto, scontro e motivazioni in tal senso.
Molta enfasi è messa sul suo ruolo di leader all’interno del diviso spogliatoio laziale, sopratutto nel suo rapporto con Giorgio Chinaglia, intendo e talvolta pittoresco nel suo andamento di alti e bassi.
Wilson affronta anche temi non facili come la morte del suddetto Chinaglia o di Tommaso Maestrelli, così come la vicenda del calcio scommesse, a proposito della quale si prende le sue responsabilità, ma anche le distanze da altri coinvolgimenti.
Nelle varie vicende raccontate emerge il codice d’onore di Pino Wilson ed il suo modo di affrontare la vita ed il calcio, vale a dire do petto, me mantenendosi lontano da clamore e mondanità.
In un libro onesto e completo nella sua sinteticità mi sarei aspettato qualche spunto in più relativo alla vicenda di Re Cecconi, solamente accennata ed alla partita Lazio-Ipswich Town, con tutte le vicende connesse e le polemiche che avrebbero meritato, a mio avviso, l’opinione di un protagonista in tal senso come Wilson. Su certe vicende rimane l’anonimato su certo protagonisti, che se da un lato toglie un po’ di pepe alla narrazione, dall’altro rappresenta una conferma della lealtà dell’ex libero della Lazio.
Un’opera che descrive la figura di un talento calcistico assoluto e poco celebrato, nonché, se non soprattutto, un vero capitano.
Giovanni Fasani
giudizio onesto , sincero e oculato . Circa qualche velo e mancanze è stato fortemente voluto per non ledere quello spirito di gruppo.. I fatti erano ben noti ed anche io ne ero a conoscenza , ma manterrò il suo riserbo. Forse tra cinquant’anni – trascorso appunto il giusto decorso storico emergeranno alcuni tasselli mancanti per completare il quadro. Insomma, un libro da consegnare alla storia Vincenzo Di Michele
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