Studiare Maradona

TITOLO: STUDIARE MARADONA

AUTORE: Alfonso Amendola e Jvan Sica

EDITORE: Rogas

ANNO PUBBLICAZIONE: 2024

PAGINE : 150

PREZZO : 15,70

Appare davvero portentoso osservare con quanti punti di vista si possa osservare la figura di Diego Armando Maradona, per la sua esistenza gloriosa e tormentata che ha prodotto spunti di grande interesse e affini a campi tra loro diversi, ma uniti da un filo conduttore. Sotto questo punto di vista il lavoro di Alfonso Amendola e Jvan Sica risulta perfetto per facilitare riflessioni di vario tipo sulla immagine calcistica e non, meravigliando per come tante discipline e tante scienze siano atte a raccontarlo e ad etichettarlo, sempre sotto una luce positiva.

Si passa quindi da ragionamenti in ambito filosofico a quelli letterari, da ricordi personali a concetti più profondi e mitologici, dalla politica alla sociologia, senza per questo dimenticare l’arte, quest’ultima considerata nella sua interezza, considerando quindi anche la musica, il cinema ed addirittura….. i videogiochi!!

In alcuni passaggi il libro si fa complesso ed il livello culturale e dialettico è di alto livello, conferendo ai suddetti capitoli un fascino particolare, essendo davvero volti a ragionamenti approfonditi, che permettono di vedere il leggendario Pibe de Oro sotto una luce diverso, con un’indagine che risulta quanto mai particolare e di sicuro interesse. Lo spirito critico dei vari esperti partecipanti a questa raccolta è sincero e pungente, affascinando il lettore per la complessità dei contributi offerti, trovandosi in tal senso di fronte ad un omaggio sentito quanto veritiero. Valgano le parole dei due curatori dell’opera: Questo nostro progetto editoriale non vuol essere solo uno spazio «memoriale» ma anche un luogo di riflessione critica, teorica, creativa ed emozionale. E con questo primo libro, cercheremo di farlo.

Socialmente e non solo è possibile rendersi conto di come per Napoli si possa facilmente parlare di un’epoca pre Maradona e di un’epoca post Maradona, tanto è stato l’impatto che il campione argentino ha avuto nel capoluogo campano, permettendo alla città ed al suo popolo di ottenere quella gratificazione e quel riconoscimento prima del suo arrivo quasi inesistenti. Legati a questo aspetto risultano, ad esempio, appropriati le riflessioni volte a capire se sia stato troppo amato o troppo odiato o quelle scaturite dalle sua ataviche dipendenze.

A livello personale ho molto apprezzato il capitolo dedicato alle opinioni di Gianni Brera, il quale è ottimamente reso e contestualizzato, permettendo al lettore di apprezzare le ispirazioni del celebre giornalista, come sempre autentici capolavori mai eguagliati di letteratura non solo propriamente calcistica. Rileggendoli ora si beneficia dell’alto giudizio di una penna raffinata, trovando tante volte appropriati e magari pittoreschi certi paragoni da lui avanzati e perché no certi soprannomi (vedi l’indimenticabile “Divino Scorfano”).

Credo che ogni lettore possa trovare la propria ottica di osservazione preferita, essendo davvero tanti e precisi i riferimenti che vengono proposti, considerando la relativa sinteticità del libro e la necessità talvolta, di trovare la giusta prospettiva per raccontare un personaggio diventato senza dubbio leggenda. Leggenda che ha travalicato il rettangolo di gioco per diventare una figura attinente ad una miriade di studi e comparazioni, invadendo la nostra stessa esistenza, imponendosi come mito contemporaneo in vita e come leggenda a seguito della sua scomparsa.

Avvicinatevi all’opera con la giusta curiosità e con la sicurezza di poter leggere qualcosa di alternativo, particolare e appagante culturalmente parlando.

Giovanni Fasani