Rimpalli

TITOLO: RIMPALLI

AUTORE: Teodoro Lorenzo

EDITORE:  Voglino Editrice

ANNO PUBBLICAZIONE: 2023

PAGINE : 104

PREZZO : 14

Gli episodi che la vita ci mette di fronte sono davvero simili ai rimpalli che vanno ad intaccare e ad influenzare l’intero corso della nostra stessa esistenza, sia per le conseguenze immediate che essi provocano e sia, se non soprattutto, per i ricordi che rimangono indelebile nella memoria. A questi si affida Teodoro Lorenzo per raccontare la propria adolescenza, dove il pallone ha un ruolo centrale e diventa strumento utile per allargare il campo d’indagine e dei ricordi. L’autore definisce il libro come composto dalle “mie cartelline ricordo, di quello che rimasto dei nostri anni”, a riprova del carattere fortemente evocativo dell’opera.

Lo stile dell’autore è personale e fortemente accattivante, riuscendo a spaziare al meglio tra storia, cultura e costume, fornendo un bell’estratto del contesto sociale dell’epoca di riferimento e di quella che era lo stile di vita, analizzato attraverso vari parametri. Molto interessante e passionale il focus che viene fatto su vari protagonisti del Risorgimento italiano, valutati con grande spirito critico e con apprezzabile sincerità. Spazi come questi sono molto più di semplici digressioni e rappresentano un surplus importante del libro. E’ pertanto un libro che parte dal personale per arrivare al generazionale, con i ricordi più intimi che si fondono al meglio con un intero contesto adolescenziale e cittadino, dato l’ambito di riferimento.

Il raccontato autobiografico si sviluppa attraverso la crescita stessa dell’autore, sia essa personale che calcistica, compiuta nello spazio davanti a casa dove si giocavano interminabili partite, contraddistinte da quei particolari comuni ai campetti ed al divertimento di tanti di noi. A cambiare in buona parte tali consuetudini ed a dare un contributo culturale di alto livello sarà l’avvento dell’amico Paolo, il quale cambierà in un certo senso il modo di vivere e di pensare del gruppo di amici, diventando un punto di riferimento ed uno struggente ricordo in età più adulta.

L’importante evoluzione calcistica del protagonista lo apporta a contatto con tanti particolari e strutture del relativo contesto, potendo in tal senso asserire come sia assolutamente diverso il “giocare a pallone” dal “giocare a calcio”, con in mezzo tutte le differenze e gli spunti che vengono offerti in maniera spontanea e ben documentata. C’è spazio per la giusta e condivisibile malinconia, ma anche per tanta amarezza.

E’ indubbiamente un libro che colpisce e non può lasciare indifferenti chi ha vissuta un’adolescenza simili a quella dell’autore, essendo tante le situazione e le emozioni che posso essere condivise, le quali trovano descrizione e concettualizzazione pagina dopo pagina. Davvero molto belle le connotazioni che vengono associate al concetto del destino, il quale assumente le veste di variabile terribile nella storia, o per meglio dire nelle storie, che vengono qui proposte.

Un plauso infine per come Teodoro Lorenzo sia riuscito a coniugare nell’opera una grande sensibilità alla giusta concretezza, dotando l’opera di un significato ancora maggiore, laddove quanto raccontato di per sé non possa assolutamente non coinvolgere ed emozionare il fortunato lettore.

Giovanni Fasani

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