Abbasso Il Calcio, Viva Il Pallone

TITOLO: ABBASSO IL CALCIO, VIVA IL PALLONE

AUTORE: Tommaso Mandato

EDITORE: Homo Scrivens

ANNO PUBBLICAZIONE: 2023

PAGINE : 176

PREZZO : 15

Tommaso Mandato si interroga relativamente alle differenze esistenza tra pallone calcio, trovando un modo intrigante ed alternativo per metterne in evidenza le differenti peculiarità, cercando di trovare un punto di equilibrio e di contatto tra due differenti modi di approcciarsi all’argomento, per certi versi agli antipodi uno con l’altro. In un immaginario dibattito con due preparati e focosi rappresentanti delle due fazioni (Sandros e Galactic) l’autore tira le file di un rapporto molto difficile da sostenere, tra i valori del calcio di una volta e quelli meno romantici del calcio attuale, avvalendosi del contributo di tanti esperti in vari campi della disciplina, finendo per fornite un rendiconto estremamente preciso ed articolato. Tra addetti ai lavori, tifosi e ex calciatori il bacino di riferimenti porta a spunti di sicuro interesse e apre la strada a dibattimenti che sicuramente anche il lettore ha fatto con amici o anche da solo, potendo in questa occasione, però, avere l’opinione e la delucidazioni di chi ha vissuto vive e vivrà in stretto contatto il pallone/calcio.

Nell’analisi proposta non viene tralasciato nessun aspetto e sono soprattutto quelli più discussi e critici che trovano ampio spazio sia di discussione che si esplicazione, al fine di mettere in condizione il lettore di avere un quadro più chiaro e più dettagliato degli stessi, anche di fronte a determinate storture attuali e di una certa nostalgia per quello che era per tutti il “pallone”, o quantomeno un calcio più vicino agli ideali puri e fieri del tifo e della pratica agonistica. Va precisato come questa non sia un’opera volta a confermare come una volta era tutto migliore, perché le argomentazioni portate al sostegno del calcio attuali sono pertinenti ed ottimamente perorate, finendo per esaltarle in maniera proporzionata.

Pur essendo cresciuto con i valori del calcio di una volta, sotto questo punto di vista Mandato media tra le i due contesti, portando in tal senso tanti esempi concreti e dando il giusto spazio alle opinioni ed ai tanti dettagli che i due antagonisti portano a sostegno della propria tesi. L’autore cede un po’ al rimpianto per certe situazioni calcistiche passate, soprattutto quando chiede ai vari esperti intervistati qualche aneddoto e qualche ricordo particolare inerenti alle loro esperienze. D’altra parte anche dal titolo si può intuire la predilezione per il pallone ed i principi di una volta, quelli più innocenti e per certi versi più veri.

Il libro non arriva a stabilire se sia meglio il pallone o il calcio, ma lancia un piccolo campanello di allarme, destinato a chi vede il calcio solamente sotto una sola ottica, perdendo da un lato le proprie radici storiche e dall0altro non giovandosi del progresso tecnologico e non solo della disciplina. Si determina, quindi, come sia un giusto mix di entrambi gli approcci ad apparire il giusto atteggiamento, tenuto conto, ahimè, come certi riti del passato, come il calcio in strada o le partitelle interminabili tra bambini, sembrano davvero appartenere ad un’epoca lontana e difficilmente replicabile.

Credo che lo sforzo di Tommaso Mandato vada apprezzato, in quanto pone tanti aspetti degni di riflessione di privata interrogazione, al fine di comprendere che direzione sta prendendo il nostro amato sport e come noi lo stiamo vivendo, apprezzando senza dubbio il passato e cosa ci ha fatto innamorare del pallone, senza dimenticare cosa ai nostri giorni rende il calcio persistente nelle nostre vite, evolvendosi con grande rapidità. A mio parere forse con troppa rapidità, ma è giusto che il potenziale lettore valuti gli spunti e ponga le proprie conclusioni secondo il proprio gusto.

Giovanni Fasani

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