Matti, Miti E Meteore Del Calcio Dell’Est

TITOLO: MATTI, MITI E METEORE DEL CALCIO DELL’EST

AUTORE: Remo Gandolfi

EDITORE: Urbone Publishing

ANNO PUBBLICAZIONE: 2023

PAGINE : 258

PREZZO : 16

É sempre un grande piacere leggere un libro di Remo Gandolfi, per la sua grande capacità di raccontare tanto i miti e le leggende del calcio, quanto i personaggi più di nicchia, gli sfortunati e irregolari che per motivi diversi non sono riusciti a tramutare il proprio innato talento in successo e trofei. Se poi, come nell’opera in questione, il contesto é quello del calcio dell’Est Europa viene da sé che l’attrazione ed il coinvolgimento sono alti, così come la qualità dei contenuti offerti, frutto di una grande conoscenza dell’argomento e di un ottimo lavoro di ricerca.

Con uno stile consolidato e variegato l’autore presenta in modo completo atleti e uomini d’indubbio interesse e di eccelse capacità tecniche, espressione massima di una scuola calcistica che in modo diversi ha intrigato e concretamente scritto pagine non banali della storia del calcio.
Il gusto per il particolare di Gandolfi, sorretto da una cultura calcistica invidiabile, permette di rivelare aneddoti di sicuro interesse e di dare un’immagine del singolo personaggio davvero completa ed alternativa, rappresentando in tal se si anche il più acclamato campione sotto un’ottica particolare, soggettiva e calzante a pennello.

Personalmente credo ci sia sempre qualcosa da imparare e da conoscere meglio nei libri di Gandolfi ed anche in questa occasione ho scoperto giocatori che ignoravo, come Nikola Gazdic, Anatoli Kozhemyanyakin e Boris Paichadze, simboli di un calcio che non può fare a meno di intrigare, accanto a mostri sacri come Lev Jasin, Vladimir Beara, Dragan Mance o Vitali Daraselia, perfettamente accompagnati da altri impreziositi dalla penna ispirata e sensibile dell’autore. Davvero nomi come Vasili Chatzipanagis, Nicolae Dobrin o Petar Radakovic vi sembreranno famigliari e entreranno con piacere nella vostra cultura calcistica, venendo a conoscenza di dettagli ed avvenimenti di grande interesse.

Come sempre Gandolfi con racconta solo compitamente il campione e le sue gesta, ma anche l’uomo, fornendo una descrizione minuziosa e sentita di esistenze talvolta non semplici al netto della gloria calcistica, finendo per emozionare e, perché no, commuovere. La storia di Robert Enke rientra in questa casistica e dimostra, ancora una volta, la ricettività morale dell’autore, perfetta per raccontare storie anche non semplici e per certi versi aspre, come lo sono certi ambiti che ricadono con frequenza nelle storie raccontate.

Al termine di ogni capitolo conoscerete le caratteristiche tecniche di certi giocatori senza averli magari visti all’opera, tanto precisa é la loro ricostruzione tecnica, ma avrete anche un preciso profilo caratteriale di personaggi non banali, indagati nelle loro virtù e nelle loro debolezze.

Lascio alla vostra curiosità il piacere di scorporare gli altri nomi, che vanno a comporre un libro di straordinaria levatura, per contenuti, passione e sensibilità. Remo Gandolfi si dimostra sempre una garanzia ed una rara quanto succosa occasione di imparare qualcosa sulla storia calcistica.

Giovanni Fasani

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