
TITOLO: Perché l’Italia vinse ai rigori con l’Olanda e Beckham tira punizioni imparabili?
AUTORE: Ken Bray
EDITORE: Sonzogno Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2006
PREZZO: 12,90 Euro
PAGINE: 307
Nella prefazione del libro firmata da Giorgio Tosatti pronti via e viene rivelato che Ken Bray, l’autore di questa inusuale opera, non è affatto un giornalista e/o uno scrittore sportivo o comunque un generico “addetto ai lavori”, bensì è un fisico teorico con dottorato di ricerca in scienza quantistica. Perché scrivere allora un libro sul calcio? Semplicemente perché da buon appassionato inglese ama questo meraviglioso gioco e ne ha voluto dare una chiave di lettura secondo la sua particolare sensibilità scientifica.
Ecco quindi che il volume, pubblicato in inglese nel 2006 col titolo “How to Score. Science and the Beautiful Game”, e tradotto in italiano, sempre nel 2006, da Sonzogno editore con uno dei titoli più strampalati di sempre, è uno dei capostipiti di quel filone letterario-scientifico-calcistico, che ha avuto il suo acme con la pubblicazione di “Soccernomics” nel 2009 da parte del duo Simon Kuper-Stefan Szymanski, e che da allora è rimpinguato annualmente con nuove e innovative opere.
Bray ha realizzato un saggio mixando diverse ricerche su diversi aspetti del gioco del calcio. Denominatore comune è la ricerca di un punto di vista oggettivo che possa ridurre quello che milioni di appassionati nel mondo considerano arte, passione, sentimento, fatalità a una mera equazione matematica. Secondo Bray il calcio, come ogni altro fenomeno può essere affrontato seguendo un approccio scientifico, con i mezzi forniti dalla fisica, dalla matematica, dalla statistica, insomma dalle scienze in generale in modo da poter analizzare quanto accade in campo senza dover chiamare in causa fattori come fortuna e causalità.
Partendo da carrellata storica che risale sino alle lontane origini di questo sport l’harpastum dei legionari romani, Ken Bray compie un’analisi completa del gioco con l’obiettivo di individuare e approfondire i fattori che davvero condizionano il risultato. In altre parole, di spiegare perché si fa gol, con quali presupposti si vince o si perde una partita.
Si susseguono così diversi capitoli che affrontano aspetti diversi del gioco, dalla tattica alla tecnica, fino ad arrivare alla psicologia. In ogni capitolo è possibile trovare numerosi esempi, tratti dalle manifestazioni calcistiche più impostanti nonché dal campionato inglese e da quello italiano (a dimostrazione di quanto allora la nostra serie A fosse importante). Tante poi le tabelle e i disegni esplicativi che aiutano il lettore nella comprensione di alcuni passaggi forse troppo scientifici.
Al netto delle curiosità scientifiche su come tirare un calcio di rigore perfetto o sul perché alcune punizioni sono imparabili, resta davvero ben scritta la parte iniziale di analisi storica sulle migliori tattiche di gioco e il capitolo finale sul calcio che verrà (vale a dire quello che stiamo vivendo oggi).
Il volume ha dimensioni pocket di 19 x 13,5 cm, ed è rilegato in copertina rigida con sovraccoperta.
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