
TITOLO :VITTORIO POZZO. IL PADRE DEL CALCIO ITALIANO
AUTORE: Dario Ronzulli
EDITORE: Minerva
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PAGINE : 271
PREZZO : 18
Dario Ronzulli propone un romanzo biografico di sicuro interesse su Vittorio Pozzo, fornendo una serie di aneddoti e particolarità che solamente l’aver avuto accesso ai suoi scritti ed ai ricordi dei parenti più prossimi può garantire. L’ampiezza delle fonti e la competenza dell’autore sono due basi importanti sulla quale viene sviluppata un’opera corposa per l’ampiezza del contesto descritto, ma di facile accessibilità e di accattivante portata.
L’accostamento tra romanzo e biografica va considerato nella sua accezione più positiva, laddove il tono molto discorsivo e la ricostruzione veritiera di situazioni, partite e rapporti rendono la lettura tanto piacevole quanto esplicativa. La scelta, inoltre, di non seguire in ferreo ordine cronologico, ma di far scorrere i capitoli in funzione del concetto e del contesto in essere appare azzeccata, appagando la necessità di approfondire senza ostacolare la lettura.
Ronzulli riesce a contestualizzare il tutto con bravura, fornendo un bello spaccato della società e del calcio dei vari periodi considerati, impreziosendo il tutto con tanti dettagli che permettono di meglio comprendere o conoscere personaggi, fatti ed andamento di partite storiche. Partendo da un dettaglio di Vittorio Pozzo l’autore allarga il campo d’analisi in modo naturale e pertinente, riuscendo a soddisfare la curiosità senza per questo apparire artificioso o finire per andare fuori tema. In più lo stile narrativo è molto coinvolgente, spontaneo e semplice che ben si presta a raccontare una vita intensa come quella di Pozzo; Ronzulli regala anche qualche primizia, come, ad esempio, considerare Aldo Ballarin un “fintissimo centravanti” quando militava nella Triestina.
Si ripete come in altri libri l’errore di considerare la compagna di Mathias Sindelar, Camila Castagnola, italiana e ebrea.Al netto di tale imprecisione la cura del dettaglio e la competenza dimostrate sono di alto livello.
A livello personale ho molto apprezzato il libro, anche per la parte dedicata alla attività prodiga svolta da Pozzo durante la Seconda Guerra Mondiale, particolare solitamente mai troppo celebrato e conosciuto.
L’obiettivo di celebrare al meglio il ruolo di Vittorio Pozzo nell’evoluzione del calcio italiano si può dire raggiunto, tanta è la mole di dettagli forniti e tanto è perspicace lo spirito critico con la quale ogni concetto viene analizzato.
Lettura consigliata perché il ritratto che scaturisce di Vittorio Pozzo é fedele é andato su una documentazione assolutamente certa, permettendo di conoscere anche tanti particolari inediti o mai del tutto chiariti.
Giovanni Fasani
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