
TITOLO : THE QUALITY OF MADNESS. A LIFE OF MARCELO BIELSA
AUTORE: Tim Rich
EDITORE: Quercus Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PAGINE : 352
PREZZO : 18,74
Raccontare un uomo come Marcelo Bielsa non é assolutamente facile, per via delle mille sfaccettature della sua personalità e per l’elevata portata tattica della sua proposta.
Le figure di uomo ed allenatore sembrano a tratti fondersi ed equivalersi, salvo in dati momenti collegarsi in un rapporto di causa-effetto nel quale non si capisce davvero dove inizi uno finisca l’altro.
Tim Rich propone un’analisi profonda e dettagliata del personaggio Bielsa, riuscendone a fornire un bel ritratto, andando oltre la citata complessità attraverso una lunga serie di aneddoti, situazioni e dichiarazioni.
Partendo dagli inizi in patria fino ad arrivare all’esperienza al Leeds (quella che ho in mano é l’edizione aggiornata) l’autore nobilita il percorso con tanti spunti, riportando fedelmente e precisamente ogni scelta del grande Loco, evidenziando in tal senso i passaggi che più lo rendono unico. Con spirito critico Rich mette in luce o contrasti avuti e la perenne ostinazione a seguire sempre le proprie idee, non scendendo mai a compromessi.
“La qualità della pazzia” é un titolo perfetto laddove si voglia mettere in evidenza la logica di Bielsa e la sua brillantezza mentale, evidenziata in tutti i passaggi; é in effetti una persona non banale e per molti versi agli antipodi, ma fedele ai propri principi e mai in contraddizione. Laddove ha fallito l‘ha fatto con le sue idee.
Le testimonianze dei calciatori che hanno lavorato con lui sottolineano come tutti siano migliorati sotto la sua gestione, toccando magari l’apice della carriera e riuscendo a vedere il calcio con occhi diversi, vale a dire con una visione d’insieme maggiore.
Nel rifiutare la Lazio ad accordo già raggiunto, nel chiedere ai suoi di far segnare la squadra avversaria, nel pronunciare parole encomiabili nello spogliatoio dell’OM o nel diventare un mito a Bilbao c’è tutto il Marcelo Bielsa universalmente amato; Tim Rich é bravo a raccontare e concettualizzare situazione come queste, in una sorta di cauta celebrazione ed in un tentativo di “codificare” il codice di comportamento del Loco. Impresa riuscita? Difficile a dirsi, ma i contenuti del libro sono senz’altro accattivanti e coinvolgenti, permettendo al lettore di addentrarsi nei meandri di una personalità unica, onesta e sempre in evoluzione. Anche per questo é difficile avere una risposta al perché di determinati comportamenti o all’origine di un particolare pensiero.
Non vedo eccessivi punti di debolezza nel libro, a parte un paio di imprecisioni (Cellini invece di Cellino) ed una narrazione in certi passaggi non tanto lineare.
Una lettura consigliata, anche per la capacità di analizzare il lato umano e tecnico di Bielsa in modo convincente ed approfondito.
Giovanni Fasani
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