
TITOLO: Processo a Diego Armando Maradona. La Mano de Dios
AUTORE: Claudio Botti, Flavio Tranquillo, Antonio Salvati
EDITORE: Lab DFG
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO: 11,00 Euro
PAGINE: 80
La casa editrice Edizioni Le Lucerne, che si occupa principalmente di temi legati al diritto, ha dato vita ad una collana di libri intitolata “I Processi immaginari”, realizzata in collaborazione con il Festival di Diritto e Letteratura “Città di Palmi”. Prendendo le vesti di pubblico ministero, avvocato difensore e giudice, gli autori si sfidano a colpi di retorica, dialettica, riferimenti letterari, giuridici e non solo, mentre sul banco degli imputati siede di volta in volta un personaggio della storia, della letteratura e della cultura popolare. Nel primo volume di questa collana l’imputato è nientepopodimeno che Diego Armando Maradona. La sua colpa? Aver realizzato il famoso gol di mano contro l’Argentina nei quarti di finale del Mondiale del 1986. A vestire brillantemente, nonostante la sua formazione non possa certo considerarsi giuridica, i panni del Pubblico Ministero è giornalista Sky Flavio Tranquillo, l’avvocato difensore invece è Claudio Botti, avvocato penalista, già presidente della Camera Penale di Napoli, tifosissimo del Napoli e ideatore del “Te Diegum” un convegno-dibattito promosso per omaggiare proprio Maradona i cui confluirono nel mito libro “Te Diegum. Genio, Sregolatezza & bacchettoni”, a rivestire il difficile ruolo del giudice è Antonio Salvati, magistrato di professione e ideatore del Festival di Diritto e Letteratura.
I tre autori danno vita ad un appassionante dibattimento ove si discutono problematiche non solo giuridiche, ma anche sociologiche e culturali: esiste un’etica dell’illegalità? L’essere un personaggio pubblico, idolatrato da grandi e piccini, impone di tenere un comportamento che funga da esempio, specie per i più giovani? Sono questi alcuni dei temi, e sui quali prima l’accusa e successivamente la difesa si confrontano in una immaginaria aula di tribunale, con tanto di cancelliere pronto ad introdurre la causa davanti al giudice. Nonostante le parti recitino il ruolo loro assegnato con grande presenza scenico-letteraria ed un forbito lessico giuridico il lettore non avrà difficoltà ad appassionarsi al processo, per conoscere l’esito del quale bisogna arrivare fino in fondo, all’emanazione della sentenza.
Il libro, dal formato tascabile 18 x 12 cm, è un godevolissimo gioiellino; un interessante e riuscitissimo esperimento per coniugare argomenti come calcio e diritto e renderli allo stesso tempo fruibili anche a chi non mastica le rispettive aree.
Nel 2015 al Festival del Diritto e della Letteratura di Palmi, si tenne davvero questo processo, seguitissimo per giunta dalla vasta platea di appassionati. Su YouTube è possibile trovare i vari interventi.
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