
TITOLO : 1970
AUTORE: Enrique Schneider
EDITORE: Hellnation Libri
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO : 15
PAGINE : 160
Anche il Brasile, come quasi tutte le nazioni sudamericane, ha conosciuto la drammaticità della dittatura militare, con le conseguenti ripercussioni subite da chi aveva anche solo un pensiero opposto o lievemente contrario.
Henrique Schneider immagina, nel giorno della finale del Mondiale del 1970, una verosimile vicenda ad un innocente, sequestrato e torturato per giorni per estorcergli dettagli e nomi che anche volendo non avrebbe mai potuto rivelare.
L’autore descrive nel dettaglio la terribile reclusione sicura, andando nel profondo del dolore provato e delle onte subite, focalizzandosi sul contraccolpo psicologico che tali amenità possono causare. Sono ottimamente resi concetti come l’isolamento, la perdita della cognizione del tempo e, sopratutto, l’ossessione di essere sempre sotto controllo ed in pericolo. Quest’ultima trova applicazione nelle vicende dello sfortunato protagonista, in una trama caratterizzata da tanta drammaticità e perversione.
La finale tra Brasile e Italia é utilizzata come unità temporale di una narrazione che si sviluppa su più livelli temporali, sapientemente alternati per conferire interesse e pathos alla lettura.
In una vicenda angosciosa c’è spazio per il calcio, visto come oppio per il popolo e fittizio volano di unità nazionale, con il terribile parallelo tra le violenze subite da alcuni e la gioia ignorante o incurante di tanti per il successo calcistico.
Il libro si legge con facilità ed é scorrevole anche nelle parti più cruente e complesse, non mancando di colpire e di comunicare quella sensazione di oppressione e di persecuzione che i regimi totalitari creano.
Giovanni Fasani
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