
TITOLO : WEMBLEY 1992. IL DORIA E L’ULTIMA COPPA DEI CAMPIONI
AUTORE: Simone Galdi
EDITORE: Battaglia Edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO : 15
PAGINE : 200
Un progetto sviluppato nel tempo quello di Simone Galdi, il quale ripercorre personalmente e nel dettaglio la cavalcata della Sampdoria nella Coppa dei Campioni 1991/1992, culminata con la sfortunata finale di Wembley.
Il libro è diviso in piacevoli parti, con l’autore impegnato a visitare di persona gli stadi nei quali la Samp si è guadagnata la finale, potendo altresì interagire con alcuni degli avversari affrontari (compreso il grande Marc Degryse). Allo stesso tempo Galdi riporta le parole di alcuni protagonisti blucerchiati, fornendo un quadro preciso dell’andamento della competizione e della portata dell’impresa, sfiorata, ma indelebile, della Sampdoria.
L’autore abbina la passione del tifoso alla precisione dei dettagli, permettendo di rivivere le emozioni del campo ed il clima di un’era calcistica lontana 30 anni, la ancora più di distante in termini di approccio al calcio stesso. Affascinante percepire le emozioni del tifoso che mette piedi dove i suoi beniamini hanno compiuto gesta rimaste nella memoria, senza per questo far venire meno il punto di vista equilibrato del cronista.
Quest’ultimo elemento mi ha permesso come detto di rivivere un calcio ormai presente solo nei miei ricordi, con annessi protagonisti o carneadi che hanno fatto parte della mia infanzia/adolescenza, celati in qualche cassetto della mia memoria e portati alla luce da questo libro.
Il libro scorre via veloce, tra uno spunto dell’autore, un suo ricordo e le sentite parole dei protagonisti del periodo, divido tra l’orgoglio per quanto fatto ed il disappunto per l’esito finale. Tali contributi coadiuvano le parole di Galdi nel meglio descrivere, ricordare e celebrare una vera impresa da parte del Doria, molte volte sottovalutata o analizzata alla luce del risultato finale.
Nel complesso è una bella idea quella di Simone Galdi, accattivante nella sua capacità di far rivivere il clima del periodo raccontato, trasmettendo emozioni anche a chi, magari, non è un tifoso blucerchiato.
Giovanni Fasani
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