
TITOLO : GABRIEL BATISTUTA. HO VISTO UN RE
AUTORE: Raffaele Nappi
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15
PAGINE : 130
Combinando lo stile della biografia a quello preponderante del romanzo, Raffaele Nappi dedica 9 capitoli (numero non casuale) a Gabriel Batistuta, evidenziando in tal senso i passaggi fondamentali ed indimenticabili della sua vita/carriera.
L’eleganza lessicale dell’autore e la capacità di fornire riferimenti e raffronti ricercati rendono la lettura particolare ed accattivante, andando oltre il semplice rendiconto o l’esaltazione fine a se stessa. Ne scaturisce un Batistuta raccontato nelle sue peculiarità, non solo calcistiche, legate sia a suoi punti di forza, sia alle debolezze ed ai tormenti (l’addio a Firenze o il malanno cronico alle caviglie). Nel romanzarne i momenti vissuti ne fornisce un ritratto intimo e lontano dai soliti cliché.
Nappi pone molta enfasi sulle esperienze a Firenze e Roma, per motivi diversi imprescindibili per il campione argentino, anche per la sua formazione come uomo. Quest’ultimo aspetto è ben indagato dall’autore che ne mette in risalto valori e comportamenti in controtendenza con la sua nomea di Re. Tuttavia il campione argentino è stato dominante nel suo periodo calcistico, riproposto in modo tale da appezzarne l’evoluzione tecnica ed il suo essere decisivo.
Ulteriore merito del libro è quello di creare un valido quanto dettagliato preambolo per ogni situazione, combinandolo con una coinvolgente enfasi nel narrare le gesta ed i comportamenti di Batistuta.
Stona a tratti qualche errore storico/statistico o di semplice battitura ( Effenberg gioco anche in B con la Fiorentina, la Fiorentina cercò di acquistare Valdo e non Baldo, il Milan vince 7-3 contro la Fiorentina all’Artemio Franchi e non a San Siro e via dicendo).
Una lettura nel complesso piacevole, assolutamente meritevole per le visione alternative, ma apprezzabile, di un mito quale Gabriel Omar Batistuta.
Giovanni Fasani
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