
TITOLO : IL FUORIGIOCO. PERDE SOLO CHI SI ARRENDE
AUTORE: Beppe Signori
EDITORE: Sperling & Kupfer
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO : 17
PAGINE : 192
Attorno alle vicende giudiziarie di Giuseppe Signori sono circolate tante voci e facili quanti premature sentenze, alle quali il suddetto protagonista sente di rispondere con un libro che fa chiarezza, fornendo tutti i dettagli sulla sua piena assoluzione, ripercorrendo quello che è stato un vero calvario.
Per farlo parte dal giorno in cui tutto è iniziato, mettendo in luce aspetti e situazioni poco note, riportate con precisione e grande enfasi, con la volontà di mettere il luce le sofferenze patite e le ingiustizie subite, per poter ora sbandierare con orgoglio la propria innocenza.
Nel fare luce sulle vicende personali Signori si concede vari flashback atti a rivisitare la sua carriera, tra i tanti gol esperienze vissute con le squadre di club (bella la parte riferita ai primi anni di carriera e al Foggia) e con la nazionale. In merito alla maglia azzurra Signori mette un po’ di pepe, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, sopratutto in relazione al suo impiego durante i Mondiali del 1994.
L’enfasi è però posta sulla sua riabilitazione come uomo, avvenuta al termine di un iter giudiziario interminabile, vissuto e superato con il supporto della famiglia e dei ricordi calcistici che nella narrazione associa alle fasi processuali. Ricordi che sembrano esseri riportati in modo un po’ sintetico, laddove le esperienze ed i contenuti devono essere di sicuro interesse, anche nella loro criticità.
Emerge senza dubbio la personalità di Signori ed è apprezzabile come si ponga nel modo più sincero possibile, sia nelle vicende private, che in quelle calcistiche (vedi il suo “forzato” addio alla Lazio).
È un libro che si legge speditamente, dal quale si capta la voglia e la necessità di sfogarsi di Beppe Signori, il quale ripropone la sua sfortunata vicenda e si propone come uomo nuovo al termine della stessa.
Giovanni Fasani
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