
TITOLO : Roberto Baggio. Divin Codino
AUTORE: Raffaele Nappi
EDITORE: Perrone
ANNO PUBBLICAZIONE: 2018
PREZZO : 13 euro
PAGINE : 158
Raffaele Nappi ci regala un bel romanzo volto a celebrare la figura di Roberto Baggio, mettendone in luce l’unicità tecnica e o valori che ne hanno fatto una figura stimata e rimpianta del nostro calcio.
L’autore focalizza alcuni dei momenti salienti della vita di Baggio, costruendo intorno ad essi un percorso narrativo sentito e coinvolgente, volto a ergere il fuoriclasse italiano come il miglior giocatore italiano di tutti i tempi.
Molta enfasi è destinata al rapporto tra il campione di Caldogno e la nazionale, con le sue gesta e i suoi sforzi per rappresentarla raccontato nella loro straordinarietà.
Non troverete fredde statistiche o ordinarie descrizioni, perché Nappi, abbinando la cronaca del giornalista all’entusiasmo dell’appassionato, racconta Roberto Baggio nei suoi aspetti più intimi e particolari, fornendone un ritratto indubbiamente personale, ma ricco di molte sfumature.
Vita privata e carriera si fondono al fine di creare un profilo unico di un uomo fedele ai propri principi, lontano dallo stereotipo del campione affermato, quanto raro in termini di talento e valori perseguiti.
Davvero molto belle la parte dedicata al suo rapporto con Stefano Borgonovo e quella relativa al suo addio al calcio, dove Nappi dimostra grande sensibilità e capacità di raccontare situazioni che esulano dal rettangolo di gioco. Anche i tormenti di Baggio, morali e fisici, sono resi nella loro difficoltà, dove emerge la sua tendenza ad affidarsi alle persone care o ad isolarsi nei luoghi cari e dal suo punto di vista “sicuri”.
In un bel romanzo stona qualche imprecisione nelle situazioni di campo (sequenza rigori di Brasile-Italia, Lippi al Milan in luogo di Sacchi), non trascendentali dato lo spirito del libro. La narrazione della finale del Mondiale del 1994 è perfettamente uguale a quanto raccontato dal duo Buffa/Pizzigoni nel loro “Storie Mondiali”.
È indubbiamente un libro particolare e tutto sommato apprezzabile, per la sua diversità rispetto ad altre pubblicazioni e la spontaneità con la quale la figura di Roberto Baggio viene raccontata, perorando in modo coinvolgente la causa della sua eccezionalità.
Giovanni Fasani
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