
TITOLO : A-marcord. Nostalgie sparse, suggestioni e memorie del calcio italiano negli anni 80
AUTORE: Christian La Fauci
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 192
È davvero particolare e commovente leggere oggi il libro di Christian La Fauci, perché in esso vi è tutto l’amore e la passione del compianto autore per il calcio degli anni’80, senza inutili e strumentali nostalgie, ma con il gusto di ricordare e raccontare un’epoca mitica.
Per fare questo apre il baule dei ricordi per narrarci quegli aspetti e quei personaggi che più l’hanno colpito di quel periodo, argomentando il tutto con grande competenza e con uno stile dinamico quando coinvolgente. Trovano spazio i grandi campioni che hanno segnato un’era, ma anche protagonisti rinverditi nelle loro gesta e nella loro non secondaria importanza, con l’aggiunta di preziose descrizioni e ricostruzioni, senza un preciso ordine, ma raccontati secondo il gusto ed i ricordi dell’autore.
Il libro è un vero e proprio tributo agli anni’80, spaziando dal fortino del Partenio di Avellino, alle parate “senza mani” di Claudio Garella, fino ad arrivare alle personalità forti e pittoresche di Costantino Rozzi e Romeo Anconetani, non dimenticando le mitiche trasmissioni calcistiche o i film di quel periodo: davvero un piacere ricordare giornalisti e format televisivo e radiofonici che hanno contraddistinto la mia infanzia/adolescenza, nel decennio precedente l’arrivo delle pay tv e del calcio “spezzatino”.
Facendo parte più o meno della stessa generazione di Christian ho potuto apprezzare i suoi spunti ed i suoi punti di vista, potendo ricordare fatti e protagonisti, alcuni di nicchia, che hanno impreziosito anni calcistici indelebili nella mia memoria. Mi ha fatto in tal senso molto piacere notare come tanti ricordi di Christian coincidano in buona parte con i miei, anche in termini di approccio a quel calcio e di fruizione dello stesso.
Inevitabile fare un raffronto tra quel calcio è quello attuale, accentuato principalmente nella fruizione delle informazioni, faticoso ed arcaico in qual periodo, ma affascinante e denso di ricordi; l’autore riesce a rendere bene il piacere dell’attesa per l’inizio della trasmissione televisiva di rifermento o per l’uscita del periodico di approfondimento, alla faccia degli attuali on demand o dell’interattività.
Con questo libro l’autore ha voluto renderci partecipi del calcio con il quale è cresciuto e con il quale ha affinato una forte passione e del quale è diventato apprezzato culture e piacevole interlocutore.
Un libro essenziale per chi ama il calcio di 30/40 anni fa, soprattutto per chi ci è cresciuto e vi abbia veicolato tutto il proprio grande interesse negli anni successivi. Per chi è nato dopo l’opera rappresenta una testimonianza pertinente e colma di passione per un’era calcistica che non può che interessare e trasmettere grande fascino.
Giovanni Fasani
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