
TITOLO : MARADO’. VIAGGIO EMOZIONALE NELLA NAPOLI DI MARADONA
AUTORE: Anna Copertino
EDITORE: Homo Scrivenes
ANNO PUBBLICAZIONE: 2022
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 160
Anna Copertino raccoglie i ricordi e le emozioni di tanti tifosi napoletani inerenti all’indimenticabile Diego Armando Maradona, dai quali emergono gioia, orgoglio e rivalsa.
In molto contributi si capta la soddisfazione di vedere finalmente Napoli riconosciuta e celebrata come città e comunità, non più destinata a perdere ed a essere ultima o ad essere ricordata solo per motivi poco edificanti.
È bello notare come in tanti si rivolgano al campione argentino in modo diretto e personale, quale fosse un conoscente, un amico o addirittura un parente; un qualcosa di caro e di irripetibile che ha lasciato un sentimento forte in chi l’ha vissuto ed anche in chi ne ha solo sentito parlare. La figura di Maradona è ben viva nel contesto partenopeo e viene tramandata di generazione in generazione, mantenendone vivo quell’aurea sovrannaturale che in molti gli attribuiscono tra il serio e il faceto.
Tra testimonianze di personaggi noti e sostenitori comuni il libro scorre via tra l’esaltazione di un simbolo e qualche episodio personale curioso e sentito.
L’aver “visto Maradona” rappresenta un privilegio che va oltre il lato calcistico, diventando una medaglia da mostrare fieri, quale volano per esprimere una gioia ed un orgoglio mai provato prima e mai provato dopo.
Essendo un libro di contributi la ridondanza è un difetto da accettare a priori, sempre nel limite della passione espressa che non travalica mai il limite del buon gusto e del facinoroso; solo un contributo mi è apparso onestamente offensivo e fuori luogo, con il termine “bastardo” usato davvero in modo deprecabile.
Per un tifoso del Napoli il libro è indubbiamente indispensabile, per continuare a ricordare e far vivere un’icona mai veramente scomparsa. In generale è una prova tangibile di cosa abbia rappresentato Diego Armando Maradona per Napoli e per i suoi tifosi, con punti di vista che partono dal calcio per allargarsi alle circostanze sociali e culturali.
Giovanni Fasani
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