
TITOLO : DERRY CITY F.C. CALCIO, REPRESSIONE E RIVOLTA
AUTORE: Gianluca Cettineo
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 308
In un libro dettagliato, sentito e profondo per dati e contenuti Gianluca Cettineo evidenzia come il Derry City F.C. sia una squadra unica, per come le contingenze etniche e sociali ne abbiano influenzato la storia, rendendola altresì davvero l’espressione di un popolo e di una comunità.
Nel suo corposo lavoro l’autore entra nei dettagli dell’atavica tensione tra unionisti e repubblicani, mettendo in luce come la squadra sia un baluardo forte e duraturo di quest’ultimi, in un rapporto che ha davvero pochi uguali al mondo. Pagina dopo pagina si alternano le vicende critiche e tragiche dei Troubles e della farsi precedenti e successive, intervallate dai risultati stagionali del Derry City; in tal senso l’autore riesce a fondere insieme la drammaticità sociale con i risultati di campo, dimostrando appunto come le vicende calcistiche siano direttamente collegate a quelle sociali e viceversa.
Il Derry Ciry ha una storia senza uguali, con avvenimenti, cambiamenti e drammi non solo sportivi che trovano origine dalle suddette tensioni sociali, che, a sua volta, è in grado di influenzare; un plauso all’autore per avere riassunto al meglio 94 anni di travagliata storia calcistica riuscendo a legarla ad un contesto ancora più critico (assolutamente toccante è il periodo post Bloody Sunday, definito non solo dal punto di vista sportivo “The Wilderness Years”).
Traspare dalle parole di Cettineo l’orgoglio repubblicano associato all’essere un tifoso delle Candystripes, come se le due cose fossero medaglie da esporre fieramente in un contesto di tensione ed odio lungi dall’essere risolti, al netto di provvedimenti ed accordi.
Il merito dell’autore è quello di non appesantire il libro con inutili disquisizioni politiche, dimostrandosi esperto della questione, creando il giusto preambolo in una bellissima introduzione e in azzeccate spiegazioni pratiche. Tra le tante cito questa: “In Irlanda del Nord nulla sfugge al dualismo, ad eccezione della sofferenza e del dolore”. Dualismo che emerge in pieno quale tema centrale, in un libro che fa chiarezza su un livore storico del quale vengono riassunti particolari ed avvenimenti che l’hanno reso funesto. Il Derry City, la “squadra che visse due volte”, scadenza con le sue stagioni anni di oppressione, di intolleranza e di tendini volti a sconfinare in un conflitto tragico e duraturo.
Ulteriore pregio del libro è quello di raccontare le insanguinate vicende delle rivolte e degli attentati con un punto di vista oggettivo e diretto, riuscendo in pieno a collegarle con il suddetto contesto politico e sociale, con gli inevitabili strascichi che arrivano fino alla dimensione calcistica.
Alternando tali circostanze agli episodi calcistici l’autore rende la lettura agile e decisamente fruibile, erudendo il lettore su di un contesto del quale generalmente si conoscono ragioni ed intendimenti solo per sommi capi. Un’esperienza che tocca temi e rammenta avvenimenti drammatici e complessi con il giusto tatto e con una prospettiva il più possibile imparziale e sincera, lasciando il giusto spazio anche alle già citate imprese sul campo e non solo del Derry City.
Se siete interessati ai suddetti contesti il libro fa decisamente al caso vostro, per capire, apprezzare e sorprendersi amaramente come Derry sia una città destinata ad essere contraddittoria quanto unica, suo malgrado.
Giovanni Fasani
Rispondi