
TITOLO : 1921, LAZIO ENTE MORALE. I GIORNI DELLA RONDINELLA
AUTORE: Luca Aleandri
EDITORE: Edizioni Eraclea
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 264
Attorno alla stadio della Rondinella, casa della Lazio dal 1914 al 1927, Luca Aleandri ricostruisce la storia della Lazio, dai primi passi come polisportiva alla seconda guerra mondiale, ponendo l’accento sull’attestato di Ente Morale ottenuto nel 1921.
Con un dovizioso lavora di ricerca ed attingendo dalla più significative opere sull‘argomento l’autore entra davvero nel dettaglio, rivelando passaggi sconosciuti o rimasti dimenticati nelle pagine appiccicate del libro della storia del calcio. Ogni fase della prima parte della storia laziale è analizzata con puntiglio e precisione, fornendo al lettore una serie infinita di documenti e nozioni.
La storia è fatta di personaggi ed in tal senso vengono messi in risalto figure mitiche e leggendarie della storia laziale (e non solo): fondamentali e ottimamente descritte sono quelle di Ferdinando “Cecè” Saraceni e del presidente Fortunato Ballerini, uomo davvero d’altri tempi nel senso migliore del termine e personaggio assolutamente affascinante.
L’autore riesce in pieno a trasmettere le virtù e i valori che hanno caratterizzato la Lazio di inizio secolo, non allo sportivi e, sopratutto non solo calcistici. Si respira il clima del periodo attraverso la precisione con la quale la quotidianità della società laziale ed i passaggi della sua evoluzione vengono descritte ed ottimamente concettualizzate. A tal proposito è davvero significativa e toccante la narrazione dei periodo pre e post Prima Guerra Mondiale, attraverso le quali si capisce come e perché la Lazio sia diventata Ente Morale.
Con la precisione delle storico e lo spietato dell’appassionato Aleandri racconta un’epoca lontana e per molto aspetti discussa, facendo chiarezza su molte questioni e raccontandone altre quasi del tutto inedite, come ad esempio le fasi di progettazione, realizzazione ed utilizzo della Stadio della Rondinella (davvero certosino il lavoro svolto in termini di ricerca, tenuto conto della quasi totale assenza di foto dell’impianto).
Molto esauriente ed ovviamente circostanziata la vicenda del rifiuto alla fusione del 1926, che avrebbe portato alla nascita dell’AS Roma l’anno seguente; in questo caso sono le figure di Italo Foschi e Giorgio Vaccaro a condurci in una vicenda intricata che l’autore ha il merito di dipanare, attenendosi alla valutazione dei fatti e della documentazione proposta.
Un libro sentito, specifico nei dettagli e ottimamente scritto, che si pone come obiettivo quello di fare chiarezza su un’epoca densa do situazioni e cambiamenti. Impresa a mio parere riuscita ed apprezzabile.
Giovanni Fasani
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