
TITOLO : LORO DEL SUDAMERICA
AUTORE: Francesco Domenghini
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 298
Il Pallone d’Oro sudamericano è un premio che a noi europei dice poco o niente, ma basta scorrerne l’albo d’oro per captarne il fascino e l’importanza, dato il livello dei calciatori che l’hanno vinto.
Francesco Domenghini fa proprio questo, implementando ogni edizione con una descrizione minuziosa e precisa del giocatore premiato, andando a ritroso nel tempo per fornirne un ritratto completo, nonché analizzarne il periodo post premio; in tal senso ogni vincitore è ben analizzata, con il pregio di saper sintetizzare anche le carriere più lunghe e dense di contenuti (vedi ad esempio Pelé, Maradona, Cafu, Romario..).
Il libro permette di rivivere le gesta di campioni di grande fascino, magari un po’ dimenticati o sottovalutato, il più delle volte per le difficoltà affrontate una volta sbarcati nel Vecchio Continente. Quest’ultimo è un tema centrale del libro, con le grandi prestazioni nel continente sudamericano che hanno ovviamente uno spazio maggiore e prioritario.
Personalmente ho apprezzato il libro per la capacità di contestualizzare il giocatore di riferimento, di trasmettere tutta la passione per il calcio sudamericano e di far capire come tale contesto trasmetta un fascino unico. Questi meriti sono sorretti da un meticoloso lavoro di ricerca, valutabile positivamente soprattutto quando vengono raccontate le più importanti partite delle grandi coppe sudamericane.
Ci sono ovviamente grandi campioni e qualche carneade, magari protagonista per poche stagioni o irresistibile per una sola; farete la conoscenza o riscoprirete personaggi come Rubén Paz, Raul Amarilla o José Cardozo, accanto a leggende quali Elias Figueroa, Teofilo Cubillas, Mario Kempes ed Enzo Francescoli tra gli altri.
Se amate il calcio sudamericano il libro soddisferà in pieno la vostra curiosità, introducendovi in un bel viaggio in un trofeo di grande attrattiva per quando poco conosciuto o quotato da noi europei.
Giovanni Fasani
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