TITOLO : PER COLPA DI ZICO
AUTORE: Leonardo Corsi
EDITORE: Maschietto Editore
ANNO PUBBLICAZIONE: 2018
PREZZO : 18 euro
PAGINE : 205
Con colpevole ritardo, ma con immutata curiosità, mi sono avvicinato al libro di Leonardo Corsi non sapendo bene cosa aspettarmi, intuendo la molteplicità di contenuti e stili proposti.
L’attesa è stata soddisfatta da un libro sentito e senso di significati, articolato in modo da rendere tangibile quella “isola che non c’è” citata nel prologo dall’aurore: vale a dire quel calcio vero e fedele alle tradizioni messo in forte pericolo dalla marciante globalizzazione e dalle esperienze dirette di Corsi come procuratore.
Queste ultime occupano la prima parte del libro, disorientando un po’ il lettore su cosa aspettarsi, salvo poi apprezzare il legame instaurato con la seconda parte, una stilosa e ricercata peregrinazione nella storia del calcio, attraverso quei protagonisti e quelle squadre che più l’hanno scritta.
Corsi utilizza anche la poesia per trasmettere il suo messaggio , nonché i contributi di eccellenze letterarie quali Gianni Brera o Eduardo Galeano, rendendo molto interessante e particolare anche le parti conosciute e di per se già celebrate. Innesco di tale predilezione il Mondiale del 1982, edizione straordinaria per tanti punto di vista, nobilitata da fenomeni quali Diego Armando Maradona e naturalmente Zico.
Posso affermare che l’opera in questione rappresenti un esempio di come il calcio si presti a narrazioni di vario genere, potendo in tal senso cogliere quel lato più romantico, ma vero, dello stesso; mantenendo comunque una narrazione agile è possibile analizzare il fenomeno calcistico in modo ricercato, cogliendone quegli aspetti che lo rendono unico. Un bravo quindi all’autore che ha saputo esprimere tali concetti in modo particolare, riuscendo appunto a emozionare il lettore.
Un libro indubbiamente interessante che conduce il lettore a ricordare e considerare miti, leggende ed anche luoghi comuni di quel calcio vero ed appassionante.
Giovanni Fasani
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