AUTORE: Antonio Bova
EDITORE: Independently published
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 8,73 euro
PAGINE : 143
Attilio Ferraris, noto alle cronache calcistiche come Ferraris IV, è uno di quei personaggi clamorosamente ignorati se rapportati all’importanza ed al valore della propria figura.
Antonio Bova colma questa lacuna con un libro che fa luce su questo personaggio particolare quanto determinato, bandiera della Roma e perno della nazionale di Vittorio Pozzo. Ben ricostruito in tal senso il rapporto di stima con il Commissario Tecnico, soprattutto nell’opera di recupero da quest’ultima condotta per portare Ferraris al Mondialde del 1934, nonchè la mitica sfida di Highbury del 14 novembre dello stesso anno.
L’autore entra nella pieghe delle vicende di Ferraris, mettendone in luce le virtù, ma anche le criticità (vizio del gioco, sigarette) e qualche contraddizione (passaggio alla Lazio nel 1934). Viene rappresentato un uomo fiero e dalla battuta pronta, duro e sicuro in campo, quanto un po’ frivolo al di fuori dello stesso, quasi fosse in cotrotendenza rispetto all’immagine da calciatore.
Il libro di legge speditamente ed è ben corredato da fotografie di grande significato, permettendo al lettore di conoscere figura del giocatore romano, nonché di immedesimarsi l’epoca dallo stesso vissuta.
Peccato per le tanti ripetizioni che appesantiscono la lettura, come la frase tipica di Ferraris (“chi si estranea dalla lotta..”), replicata davvero in maniera quasi fastidiosa.
È tutto sommato un libro abbastanza piacevole, dedicato ad una figura che ha fatto la storia del nostro calcio, meritevole di essere conosciuta e ricordata.
Giovanni Fasani
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