AUTORE: Giovanni Arbuffi
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 248
Attraverso un copioso lavoro di ricerca e spinto da una passione coinvolgente, Giovanni Arbuffi ci presenta tutti, ma proprio TUTTI, gli stadi di Torino, ancora in essere o abbandonati , oppure spariti e tramandati solo da cartoline, foto o documentazione topografica.
Per ogni campo viene riassunta la storia ed ogni particolare curioso o di rilievo, affascinando il lettore ed incuriosendolo con la relativa costruzione, il più o meno felice utilizzo e magari la triste demolizione.
Trovano spazio il mitico Filadelfia, l’Olimpico Grande Torino (già Mussolini e Comunale) e lo Stadium della Juve, ma anche campo meno conosciuti come il Combi, l’enorme e sfortunato primo Stadium, i campi di Piazza d’Armi oppure il Velodromo Umberto I dove si tenne il primo Campionato Italiano vinto dal Genoa nel 1898 e tanti altri, dimenticati e riconvertiti il più delle volte per altri usi.
Davvero belle le foto e le cartoline, che hanno davvero la capacità di catapultare il lettore in epoche lontane, agli albori del calcio; proprio le parti dedicate ai primi campi di Torino è quella più affascinante, anche grazie alla narrazione precisa e densa di contenuti di Arbuffi. Da amante delle ere calcistiche più remote ho davvero apprezzato le suddette sezioni del libro, primarie nell’opera e assolutamente ammalianti. E’ l’occasione inoltre per ricordare fasi della storia calciastica italiana fondamentali per lo sviluppo del calcio, nonchè per rendere nuovamente merito ai pionieri del nostro amato sport. E’ inoltre un spaccato storico e sociale del nostro paese, essendo Torino un polo produttivo ed economico trainante ed un valido esempio delle suddette dinamiche.
Un libro che rappresenta un tuffo nel passato e che permette di erudirsi su periodi calcistico affascinanti e per certi versi oscuri, ottimamente descritti da un ricercatore esperto di fatti, luoghi e personaggi.
Giovanni Fasani
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