AUTORE: Stefano Piri
EDITORE: 66thand2nd
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 176
Attorno alla finale del 2006 si sviluppano storie, intrecci ed antefatti che Stefano Piri ci propone in un libro di sicuro interesse, accattivante e dettagliato.
Altamente apprezzabile il lavoro di ricerca svolto a definire il contorno ed i dettagli di una sfida che travalica i limiti del rettangolo di gioco, attraverso appunto un’indagine a 360 gradi. E’ proprio la molteplicità di punti di vista a rendere il libro molto più di una cronaca dettagliata, riuscendo a fornire argomentazioni e dettagli che consentono di riviverla in modo più completo ì.
Facile per certi versi paragonarlo a “La partita” di Piero Trellini, libro indubbiamente più complesso è vario, ma valido termine di paragonare per collocare e definire l’opera in questione.
Piri utilizza uno stile fluido al quale però concede ricercatezze apprezzabili (vedi l’inizio del libro), impreziosendo a dovere ogni fase della partita e fornendo interessanti riferimento che caratterizzano i protagonisti. Spicca in tal senso la parte dedicato al discusso quanto particolare Raymond Domenech, indagato nelle sua peculiarità caratteriali e nella fasi della sua interessante vita.
Appare evidente come rammentare una storica vittoria degli azzurri sia di per se un piacere, ma farlo evidenziandone tratti non comuni e ricercando in dettagli è un innegabile pregio.
Ul libro mi ha edotto su di un particolare che non conoscevo riguardante Viera e Materazzi, rivelatosi decisivi per l’andamento della partita e che lascio apprezzare a potenziale lettore senza rilevare altri particolari.
Il libro è senza dubbio consigliato a chi voglia saperne di più sì Italia-Francia del 2006, volendo in tal senso allargare la propria ottica di osservazione e, magari, interpretare differentemente comportamento, scelte e situazioni.
Giovanni Fasani
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