TITOLO : ROSSI ROSSI ROSSI
AUTORE: Giorgio Martino
EDITORE: Kenness
ANNO PUBBLICAZIONE: 2021
PREZZO : 16 euro
PAGINE : 160
Il nome di Giorgio Martino evoca in me tanto ricordi essendo collegato ai miei orini approcci al mondo calcistico, raccontato con grande stile proprio dal giornalista romano.
Quest’ultimo ha deciso di narrarci del grande Paolo Rossi e lo fa con la consueta passione e competenza, regalandoci un libro che ammalia per quel gusto di parlare di calcio che oramai fa parte della storia.
Proprio questo gusto nel parlare ci calcio con competenza e leggerezza permane in tutto il libro, rendendolo un’esperienza particolare ed assolutamente non banale.
Attraverso tanti riferimenti e potendo contare sul fatto di aver accompagnato di persona la carriera del grande Pablito, Martino ci regala tanti aneddoti e fa rivivere dal suo punto di vista gli avvenimenti relativi alla carriera del compianto attaccante pratese, analizzandoli anche dal punto di vista umano.
Dagli esordi come alla destra (molto bello il termine “uccellino”, usato da Martino per paragonarlo idealmente a Kurt Hamrin e Garrincha), passando per le gioie di Vicenza e al Mondiale del 1978, fino ad arrivare all’incubo della squalifica, dalla quale rinasce nel mitico Mondiale del 1982 è un susseguirsi di fasi e situazioni che Giorgio Martino raccontate con umanità ed antico misurato stile.
Stile che lo porta ha raccontarci vent’anni di calcio italiano ed internazionale, impreziosendo la narrazione con impeccabili ed apprezzabili riferimenti (uno su tutti quelli ad El Filtrador Guillermo Stabile), andando nel dettaglio di ogni situazione, intrigando il lettore con una narrazione lineare e densa di contenuti. A tal proposito approfitta della sua presenza a loro degli avvenisti raccontati per condividere qualche perla giornalistica, come il consulto avuto dal presidente federale Sordillo con le grandi firme del giornalismo italiano durante il Mondiale del 1982, allo scopo di “far fuori” il contestato Enzo Bearzot.
Stile e ricercatezza sono accompagnate da velate quando precise critiche al giornalismo sportivo ed alla classe dirigenziale calcistica italiana, anche attraverso una pungente ironia che ha il pregio di centrare l’obiettivo e di non appesantire la narrazione o portarla fuori tracciato.
Un libro assolutamente consigliato per ripercorrere la carriera di Paolo Rossi e per rivivere da vicino 20 anni del calcio italiano, attraverso un modo di raccontare il calcio che emoziona, evocando una certa nostalgia per la classe di giornalisti come Giorgio Martino.
Giovanni Fasani
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