TITOLO : QUESTO E’ IL NOSTRO CALCIO
AUTORE: Remo Gandolfi
EDITORE: Urbone Publishing
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 288
In un periodo dove c’è grande bisogno di riscoprire i veri valori del calcio il libro di Remo Gandolfi getta un ideale salvagente a chi si sente perso, in un mare di concetti e fattori che dovrebbero essere estranei al fantastico mondo del pallone.
L’autore infatti propone storie che sono strettamente connesse ai principi più belli e nobili del calcio, anche attraverso storie difficili, particolari ed anche drammatiche (vedi ad esempio le vicende di Jean Pierre Adams, Walter Casagrande Dragan Mance o Alvise Zago).
Pagina dopo pagina si apprezzano personaggi tra loro diversi, ma uniti da vicende che li fanno ammirare anche come uomini, il più delle volte guidati da principi che sono alla base del vero calcio. Sono 38 storie che per motivazioni diverse colpiscono e inevitabilmente inducono a tante riflessioni,
Altro fattore comune è il tormento e la sfortuna che accomuna gran parte dei protagonisti, quasi a rimarcare come la vita ed il calcio non sono mai facili: non si può restare insensibili alle vicende di Agostino Di Bartolomei o Stig Tofting ad esempio, dove vita e calcio sembrano legati da un rapporto di causa/effetto.
Ripercorrendone le vicende si soffre con i personaggi e ci si immedesima in situazioni difficili e tragiche, domandosi cosa sarebbe successo senza l’intervento nefasto del fato.
La sensibilità e lo stile di Gandolfi rendono poi la lettura ancora più particolare, con l’aggiunta di aneddoti e curiosità che contribuiscono a intrigare e colpire maggiormente il lettore; sia che si immedesimi in prima persona o che faccia parlare fatti e dettagli, si percepisce un lavoro di ricerca e di conoscenza degli argomenti di alto livello.
Da grande intenditore del “nostro calcio” l’autore inserisce anche le figure di personaggi quali Alviero Chiorri o “Baka” Sliskovic tra gli altri, a ricordarci come sia il calcio più spontaneo ed emozionante ad ammaliare maggiormente.
Come sempre una lettura interessante e densa di significati.
Giovanni Fasani
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