
TITOLO : LA QUINTA DEL BUITRE
AUTORE: Juri Gobbini
EDITORE: Autoproduzione
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 8,31 euro
PAGINE : 176
Emilio Butragueno, Michel, Martin Vasquez, Miguel Pedraza e Manolo Sanchis hanno rappresentato la Quinta del Buitre, fenomeno generazionale sportivo, ma non solo, della Spagna degli anni’80.
Nel suo bel libro Juri Gobbini ne raccò ta l’impatto calcistico e che sociale avuto da questa leggendaria generazione di giocatori, con la Spagna in una fase di transizione tra il post franchismo e l’avvento della corrente socialista. L’autore traccia in tal senso una comparazione temporale su come l’ascesa del partito socialista e la sua successiva caduta segua quella dell “Buitre” stesso.
Molto interessante come la Quinta possa essere vista come un simbolo della Movida Madrilena, vale a dire di quel sentimento di rinascita e di evoluzione che ha avuto diffusione a livello sociale ed artistico.
Gobbini analizza stagione per stagione i risultati di squadra e personali dei cinque protagonisti, non tralasciando aneddoti e particolari più ricercati, partendo dal clamoroso impatto avuto da Emilio Butelragueno in campo e non. Di quest’ultimo Gobbini ne mette in luce l’espressione “metà da bambino e metà da assassino” e ne sottolinea gli aspetti tecnici più rilevanti (pared, pausa e fiuto del gol).
I cinque componenti vengono però minuziosamente ricordati nel dettaglio, tracciandone un profilo preciso, esauriente e di sicuro interesse.
Degni di menzione nella disquisizione calcistica di Gobbini sono il ricordo della figura di Juanito, giocatore dal carattere indomito e focoso, ed un’interessante analisi sulla proposta di gioco di Leo Beenhakker, vista come un Tiki Taka ante litteram.
Un libro davvero molto interessante, completo e meritevoli sotto tanti punti di vista.
Giovanni Fasani
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