TITOLO : OMAR SIVORI – L’ANGELO DELLA FACCIA SPORCA
AUTORE: Andrea Bosco
EDITORE: Minerva
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 160
Andrea Bosco ci propone un ritratto di Omar Sivori personale, sentito e pienamente espressivo dell’arte calcistico del Cabezon.
Attraverso i suoi ricordi di gioventù l’autore ricorda le prodezze dell’asso argentino, mettendo in evidenza il suo vizio del tunnel, la sua personalità tendente all’irascibile ed i rapporti non sempre idilliaci con compagni ed allenatori.
Se con il grande Renato Cesarini il rapporto è molto positivo, meno lo è ad esempio con Heriberto Herrera e con Giampiero Boniperti, almeno sulla carta. Con Cesarini sviluppa quasi una relazione padre-figlio, che diventa quasi un passaggio di consegne tra due giocatori geniali e dal carattere particolare.
Bosco cita partite mitiche e per certi versi quasi dimenticate di Sivori, rendendole al massimo con una narrazione appassionante ed attento, coniando anche ricercati giudizi; su tutto quello di un Sivori “perfidamente geniale”. Belle le cronache di gol per i quali non esistobo immagini, raccontate attraverso lontani ricordi e le cronache del periodo. Allo stesso tempo non può non informare sulle tante giornate di squalifica prese, molte delle quali per screzi e litigi in campo, causati dal suo atteggiamento talvolta altezzoso, fumantino ed irridente (particolare ed anche divertente l’episodio del rigore con il portiere del Padova Antonio Pin).
Altresì l’autore pone confronti con altri grandi fella storia del calcio, da di Stefano (beffato dall’immancabile tunnel) a Pelé, dichiarandolo in tal senso uno dei più forti di sempre, in grado di prevalere sul tifo di una specifica squadra. D’obbligo la famosa citazione di Gianni Agnelli, il quale riteneva Omar Sivori “un vizio”
Un libro interessante che ripercorre tappe conosciute e altre quasi del tutto ignite di un protagonista che da sempre ispira la letteratura sportiva.
Giovanni Fasani
Rispondi