
TITOLO : LETTERE DA LIVERPOOL
AUTORE: Stefano Ravaglia
EDITORE: Battaglia Edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 180
Liverpool, una città, una cultura d’approccio alla vita e al football, sponda
Reds, raccontati magistralmente da un ottimo Stefano Ravaglia. Il libro si
divide in undici capitoli, senza ordine cronologico, tra storie, personaggi,
match iconici che hanno reso il Liverpool Football Club una delle squadre più importanti, vincenti e riconoscibili del panorama calcistico mondiale, con uncomun denominatore: cercare di essere sempre un gradino sopra le altre, conidee, spunti, giocate memorabili. Non solo, perchè Lettere da Liverpool è un perfetto manifesto di come la cultura di una città, quindi la musica, il calcio, la storia, sociale, politica e non solo, vadano a braccetto e siano l’uno collegato all’altro, creando un collage di emozioni di una certa rilevanza. Ravaglia utilizza uno stile comprensibile, intrigante e allo stesso tempo ben congeniato, da cui traspare una profonda conoscenza della materia trattata, con tanto di aneddotti molto interessanti.
Altro aspetto che ricorre nella storia del club, la tragicità di alcuni eventi entrati nell’immaginario collettivo come esempio di catastrofe applicata al mondo del calcio: l’Heysel ed Hillsborough, situazioni luttuose che hanno avuto l’effetto di creare un pre ed un post nella storia del gioco, a livello emotivo e di sicurezza negli stadi. Ravaglia tratta questi argomenti con la delicatezza dello scrittore fine che allo stesso tempo desidera ricostruire accuratamente quanto accaduto. Compito non facile, svolto egregiamente.
Il racconto di Owen, Gerrard, Shankly, della Kop, della Champions League del 2019 e tanto altro, nascono e si sviluppano in Ravaglia per motivi che l’autore spiega in maniera velata, salvo che per un match, ormai entrato nelle leggenda del calcio: la finale di Istanbul contro il Milan, di cui lo scrittore è tifoso. Il trauma, causato da un evento ai limiti dell’umana capacità di comprendere
quanto vissuto, il dramma, poi, la redenzione di Atene e la capacità di assorbire e fare propria un’esperienza. Basterebbero solo questi particolari per acquistare il suo libro.
Luigi Della Penna
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