
TITOLO : L’ULTIMO HOMBRE VERTICAL
AUTORE: Luca Pisapia
EDITORE: Milieu Edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2012 (nuova edizione 2020)
PREZZO : 15,90 euro
PAGINE : 129
Un libro stupendo quello di Luca Pisapia che celebra Gigi Riva quale eroe calcistico e sociale, in stretta correlazione con gli Spaghetti Western della sua epoca, in una perenne lotta contro il potere.
L’attaccante lombardo diventa simbolo tanto dell’Italia (magnifico il parallelo tra il difensivismo italiana e la tattica di guerra dei Vietcong) quanto della Sardegna (vessata e depredata), in stretto connubio con la società italiana degli anni’60, illusa dal boom economico e successivamente martoriata dagli anni di piombo e dalle tensioni interne.
Allo stesso modo sono vivi il tema del riscatto, di Riva dai dolori e dalle privazioni della vita privata e del destino, al quale non si scappa e che presenta regolarmente il conto (anche se Riva è eroe, mito e demiurgo).
Ci si rende conto di come Riva sia appunto più di un calciatore ed in un’epoca non facile riesca a smuovere direttamente e non le masse e svariati intesse: da questo punto di vista viene concettualizzato al meglio nel contesto sociale e politico, attraverso una precisa ed accattivante ricostruzione.
Più scorrono le pagine e più il parallelo con gli eroi dei wester (Clint Eastwood nei film di Sergio Leone e Django tra i tanti) risulta perfetto con una sovrapposizione ineccepibile in termini di valori sostenuti.
Il mito, concetto centrale dell’opera, diventerà come sempre accade, capro espiatorio… La capacità di combinare calcio, sociologia, filosofia e storia è davvero ammirevole, rendendo la lettura un’esperienza molto piacevole e consigliata.
Giovanni Fasani
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