
TITOLO : MAI PIU’ TRISTE NE’ SOLITARIO. L’ISOLA DI OSVALDO
AUTORE: Collettivo Soriano
EDITORE: Edizioni La Fronda
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO : 12 euro
PAGINE : 112
Osvaldo Soriano ci manca davvero tanto ed il collettivo che porta il suo nome ci regala una piccola chicca, evocativa e densa di contenuti, stile e ricordi.
Con ironia e sentimento Collettivo Soriano ci ricorda come lo scrittore argentino sia una un pezzo fondante della storia dei suo paese e non solo, un “bracconiere di storie” consapevole del fatto che il calcio per conservare la purezza debba ripartire dall’infanzia.
Splendida la parte dedicata al suo rapporto con Giovanni Arpino, con la comune volontà di preservare la memoria del calcio ed al tempo stesso denunciarne la decadenza irreversibile (chissà cosa direbbero ai nostri giorni).
Da non perdere il parallelo proposto da Massimiliano Castellani con Saldanha, dove i punti comuni si fondano con le particolarità proprie dei protagonisti e dove si apprezzano le qualità di due personaggi unici.
Dal libro emerge la sua passione per i trequartisti dal tocco fatato e dall’esistenza tormentata, con Diego Armando Maradona apice della sua passione (“quando Maradona doccia palla il mondo si ferma).
Importanti la parte dove Sergio Taccone ripercorre la vita dello scrittore per permettere anche ai neofiti di collocarlo e conoscerlo.
Accattivante il contributo di Paolo Galassi, il quale fa un elenco dei giocatori (meglio se enganche) ch più l’hanno o l’avrebbero emozionato.
Se amate Soriano il libro è da leggere, anche perché non mancano a rendergli omaggio neanche Stan Laurel e Oliver Hardy….
Giovanni Fasani
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