Ricordo il libro di Dario Salvatori dedicato a Antonio Valentin Angelillo, raccontato per le prodezze in campo (record dei 33 gol) e per la chiacchierata vita privata.

Ottima la ricostruzione tecnica del Ieio di calcistico, così come viene riproposto il tormentato rapporto con Helenio Herrera, terminato con la sua cessione alla Roma (valida l’idea di riproporre la sua prima intervista nella capitale).

Reputo fondamentale la descrizione tecnica di Angelillo, realizzatore di razza, ma non prima punta classica come invece sembra essere ricordato.

Le foto e la dettagliata disquisizione sul calcio e costumi del periodo rendono la lettura interessante, in quanto dedicata ad un protagonista calcistico del periodo.

Giovanni Fasani