TITOLO : ‘O CAMMELLO
AUTORE: Sergio Giuntini
EDITORE: Mimesis
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020
PREZZO : 13 euro
PAGINE : 168
Con un’ampia analisi incentrata sul periodo della resistenza e dei successivi più o meno dovuti processi, Sergio Giuntini ripercorre la turbolenta vita di Antonio Bacchetti, calciatore, partigiano ed anche assassino.
Ci appare il ritratto di “O’Cammello” toccante e crudo, del quale vengono evidenziate le virtù in campo,i comportamenti anticonformisti e le vicende personali legato al suo credo politico ed al suo intimo senso di giustizia.
Come sempre Giuntini si avvale di una perfetta conoscenza e di un lavoro di ricerca copioso atti a fornire un dettagliato resoconto della situazione italiana del periodo ed a ricostruire le vicende di Bacchetti.
Giuntini riporta i fatti con giusto punto critico, entrando nel dettaglio delle vicende personali e giudiziarie del protagonista, tentando ove possibile di coniugare al tessuto sociale-politico del periodo.
Non facile trattare certi argomenti, soprattutto considerando la molteplicità di situazioni, ma l’autore lo fa meticolosità e con il supporto di un immenso contenuto di documenti e dichiarazioni del periodo.
Prendendo spunto dalla sue parole possiamo definire il libro un alternanza tra “la cadenza del saggio e quella del genere letterario, adottando stilisticamente un registro abbastanza eclettico”.
Davvero copiosa la parte iniziale dell’opera volta a dare un quadro significativo del binomio resistenza/calcio. Poi scorrevole la seconda, dove la figura di Bacchetti diventa centrale e dominante, con tanti spunti di grande interesse (vedi il suo rapporto scontro con Eraldo Monzeglio).
Il libro è un utile strumento per conoscere meglio la figura contorta e particolare di Antonio Bacchetti, così come l’opportunità di addentrarsi nel contesto della resistenza e del contributo dato da tanti a calciatori alla stessa (non manca comunque menzione per chi invece ha combattuto sul versante opposto)
Giovanni Fasani
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