TITOLO: Social Football. Non è mai stato solo un gioco
AUTORE: Lorenzo Zacchetti
EDITORE: Affari Italiani Editore
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PREZZO: 15 Euro
PAGINE: 262
Il libro è un compendio storico-sociologico sul connubio tra le vicende tecnico-calcistiche e quelle storiche, politiche, religiose, e culturali. Ne vien fuori un’analisi trasversale dell’impatto del gioco del calcio nel mondo attuale, sempre più interconnesso con quello che era(!) solo un gioco. Dalla ricerca del consenso da parte dei politici al potere, alla visione romantica e anticonformista di calciatori, tifosi e club che lottano per la salvaguardia di valori identitari e democratici all’interno di un sistema sempre più votato al business ed alla corruzione. Zacchetti analizza storie, aneddoti e strategie economiche, alternando momenti storici e fenomeni socio-calcistici del passato a quanto sta accadendo nei nostri giorni. Sovente l’autore si lascia trasportare dall’enfasi del racconto e da una narrazione stereotipata, allo stesso tempo però le molteplici sfaccettature dalle quali esamina il fenomeno-calcio impreziosiscono il lavoro che solletica l’attenzione non solo del lettore medio ma anche di tifosi e studiosi. Nei diciannove capitoli che strutturano il libro si può leggere di Cruijff e dell’Olanda così come di Maradona e dell’America Latina, di club quali il Celtic – di cui l’autore si professa tifoso – e l’Athletic Bilbao e di temi quali gli oriundi e le icone nel calcio. C’è finanche spazio per un parlare di rugby e Sudafrica. L’autore lascia alla fine una corposa bibliografia di approfondimento e prezioso indice dei nomi (strumento questo sempre più raro in pubblicazioni di ambito calcistico).
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