TITOLO : MARE FERMO
AUTORE: Guy Chiappaventi
EDITORE: Ensemble
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 12 euro
PAGINE : 158
Save the Youth è una squadra composta esclusivamente da giocatori africani, scampati tra atrocità e stenti al viaggio dalla Libia alle costa italiane. Direttamente coinvolto da giornalista e occasionale giocatore, Guy Chiappaventi parte dalla squadra di Fermo per fornire un’immagine della società italiana in relazione al razzismo ed alla convivenza: la provincia fermana e le Marche, interessate da sanguinosi fatti i tal di senso negli ultimi anni, vengono considerate quale campione dell’intera coscienza italica.
In tal senso l’evoluzione di tale parte dell’Italia, sociale, politica ed economica, è centrale nel libro e porta ad un serie di riflessioni che ben si addicono a molto altri contesti. Molto interessanti le riflessioni su come una certa mentalità razzista sia nata o si sia sviluppata in stretto connubio con i cambiamenti nella società.
In tal senso l’evoluzione di tale parte dell’Italia, sociale, politica ed economica, è centrale nel libro e porta ad un serie di riflessioni che ben si addicono a molto altri contesti. Molto interessanti le riflessioni su come una certa mentalità razzista sia nata o si sia sviluppata in stretto connubio con i cambiamenti nella società.
Fornendo dati e contributi significativi l’autore mette in chiaro come quella del Mediterraneo sia una tragedia senza fine, con i morti in acqua o nei campi in Libia quale orribile standard giornaliero, lontano il più dalle volte dalle cronache. A tal proposito è agghiacciante sentir parlare di “fantasmi”, qualora ci si riferisca ai tanti dispersi nel mare senza identità o ai sopravvissuti in transito per l’Europa senza documenti o la possibilità di una dignitosa esistenza.
Chiappaventi si sofferma sui fatti di cronaca, cercando risposte e provando a ricostruire il clima di odio generatosi, concentrandosi anche sul mondo social e sull’apparato politico locale e nazionale.
I calciatori di Save the Youth ripercorrono la loro odissea (strazianti le parti riguardanti il deserto e i campi libici), dimostrando umiltà, spirito, grande voglia di dimenticare gli orrori, ma non la propria parte e le loro radici.
Molto più leggera la parte dove Chiappaventi si confronta con loro, vivendo all’interno della stessa struttura e giocando una partita di campionato; l’analisi del clima nello spogliatoio mette in luce la grande spontaneità dei ragazzi africani, nonché la voglia di emergere.
Un libro che fa riflettere e che ci mette di fronte ad un preciso ritratto della società italiana, la cui parte più nera e becera sembra davvero terribile nel contesto del XXI secolo.
Chiappaventi si sofferma sui fatti di cronaca, cercando risposte e provando a ricostruire il clima di odio generatosi, concentrandosi anche sul mondo social e sull’apparato politico locale e nazionale.
I calciatori di Save the Youth ripercorrono la loro odissea (strazianti le parti riguardanti il deserto e i campi libici), dimostrando umiltà, spirito, grande voglia di dimenticare gli orrori, ma non la propria parte e le loro radici.
Molto più leggera la parte dove Chiappaventi si confronta con loro, vivendo all’interno della stessa struttura e giocando una partita di campionato; l’analisi del clima nello spogliatoio mette in luce la grande spontaneità dei ragazzi africani, nonché la voglia di emergere.
Un libro che fa riflettere e che ci mette di fronte ad un preciso ritratto della società italiana, la cui parte più nera e becera sembra davvero terribile nel contesto del XXI secolo.
Giovanni Fasani
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