TITOLO : DAL GRIGIO ALLA STELLA
AUTORE: Mimma Caligaris e Bruno Barba
EDITORE: Rogas
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 276
Libro bellissimo e particolare quello su Gianni Rivera di Mimma Caligaris e Bruno Barba, davvero bravi a collegare il “Golden Boy” alla sua città natale, Alessandria, ed ai tanti avvenimenti nel mondo durante le sue due decadi di carriera, analizzando cronologicamente la carriera.
Nella prima parte un giovane Rivera viene descritto quale classico “mandrogno”, con i primi calci tirati in una città distrutta dalla guerra a fare da cornice allo sbocciare di un talento unico. Il suo essere predestinato fa da contraltare ad una personalità forte ed umile ed alla tendenza degli alessandrini a trascurare i propri eroi (Umberto Eco docet).
Pagina dopo pagina il giovane Gianni (all’anagrafe Giovanni) diventa grande e sempre più personaggio, diventando un’icona delle varie epoche e trend da lui attraversati, specie con la maglia del Milan.
Dal punto di vista tecnico apprezzabilissimi i rimandi ai suoi rapporti con Liedholm, così come un azzeccato paragone con Schiaffino, uno dei primi ad accorgersi del suo talento. Molto bella la descrizione del suo rapporto con Nereo Rocco “Rivera è la mia Stalingrado”), così come la descrizione della diatriba sulla sua collocazione in campo, connessa al suo ruolo di simbolo di una calcio più propositivo.
Eccezionali la parte riguardante il suo rapporto con i giornalisti, con Gianni Brera feroce ma al tempo stesso ammirato detrattore, nonché inventore del nomignolo “abatino”. Rivera è un motivo di discussione calcistica e non solo, ma è bello vedere come per tutto è un campione epocale.
La lettura scorre piacevole, finendo per essere catapultati nelle annate descritte, con un’analisi socio-politica e di costume davvero accattivante.
Un libro che mi è piaciuto tantissimo.
Giovanni Fasani
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