TITOLO : THE NAMES HEARD LONG AGO
AUTORE: Jonathan Wilson
EDITORE: Bold Type Books
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 15 euro
PAGINE : 400
La competenza di Jonathan Wilson è ancora confermata da un libro che fa luce sull’influenza che il calcio magiaro ha avuto sull’evoluzione del calcio.
Partendo dai dettami del “profeta” Jimmy Hogan l’autore ripercorre la vita e la carriera dei grandi allenatori ungheresi: tra mille aneddoti ed una ricostruzione certosina le figure di leggende quali Imre Hirschl, Marton Bukovi, Bela Guttmann, Lajos Czeizler e tanti altri vengono raccontate coma mai prima d’ora. Le vicende sportive si intersecano con la vita privata, con una ricostruzione delle dinamiche famigliari che è esemplificativa del gran lavoro di ricerca svolto.
Con maestria l’importanza della scuola magiara nel mondo (dall’Europa al Sud America) è esplicata partendo dal concetto tattico di base per arrivare a sancire come ancora oggi il calcio sia figlio di tali presupposti e delle intuizioni di precursori ed insegnanti di un vero e proprio verbo calcistico.
Ineccepibile il perfetto legame con le tragiche situazioni politiche/sociali vissute dai protagonisti, con conseguenze a volte tragiche e sovente limitative della libertà personale e della possibilità di meglio svolgere la propria professione (formativo in tal senso il resoconto degli orrori dell’antisemitismo nel periodo di riferimento).
Chi conosce Wilson sa che l’accuratezza delle fonti e perfetta comprensione delle questioni tattiche lo rendono un riferimento della lettura calcistica contemporanea, qualità pienamente confermate dal libro in questione.
Wilson ci spiega come il calcio magiaro sia evoluto e sia cambiato nel corso del XX secolo, con la fine dell’Aranycsapat come epilogo di una scuola calcistica.
Fondamentale
Giovanni Fasani
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