TITOLO : LA PARTITA
AUTORE: Piero Trellini
EDITORE: Mondadori
ANNO PUBBLICAZIONE: 2019
PREZZO : 20 euro
PAGINE : 607
Un romanzo che si sviluppa in un’analisi a 360 gradi di tutti gli aspetti legati a Italia-Brasile del 1982, descrivendo gli intrighi (politici e di mercato), le polemiche (giornalistiche e sociali) e le situazioni di campo (dall’ottica di ogni protagonista in campo e non).
Difficile riassumere in poche righe la portata dell’opera di Piero Trellini, capace di utilizzare aneddoti e vicende recondite per rendere la partita del Sarriá un evento leggendario.
L’autore trova legami insospettabili tra ambiti distanti tra loro, trascinando il lettore nei meandri della storia politica, economica e di potere di buona parte del mondo, lasciando la sfida Italia-Brasile al centro di tutto. Citando le sue stessa parole, il match è “la punta di un iceberg”, pienamente scoperto dallo stesso attraverso l’analisi dei tanti “perchè” concatenati.
È in assoluto un romanzo sul calcio, soprattutto per il fatto che la figura dominante è quella di Enzo Bearzot, passato da essere l’uomo più odiato d’Italia ad eroe (con Paolo Rossi).
A parere personale anche quella del arbitro Klein è straordinariamente significativa. Il lettore troverà però una serie lunga di personaggi che dopo la lettura non potranno più essere definiti marginali. Solo apparentemente le oltre 600 pagine sembrano inspiegabili per una singola partita, ma davvero Trellini giustifica in pieno l’analisi mastodontica condotta e l’incredibili lavoro di ricerca e raccolta delle informazioni.
Consigliato vivamente, per capire perché Italia-Brasile 1982 è definitivamente “la partita”.
Giovanni Fasani
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