TITOLO : The Greatest Comeback: from Genocide To Football Glory: The Story of Bèla Guttman
AUTORE: David Bolchover
EDITORE: BITEBACK PUBLISHING
ANNO PUBBLICAZIONE: 2017
PREZZO : 20 euro
PAGINE : 320
La vita del leggendario Bèla Guttman raccontata dagli inizi come calciatore, passando per la tragedia dell’Olocausto per arrivare ai successi come innovativo allenatore, dai metodi e dalle strategie che hanno influenzato i tecnici attuali.
Lo straordinario lavoro di ricerca di Bolchover traccia il profilo di un uomo tormentato dal suo passato, in possesso di grande carisma, ma, al tempo stesso, di una personalità particolare che emerge in tanti aneddoti riportati.
Siamo di fronte ad un personaggio unico, uomo risoluto e fortificato dalle esperienze nel campo di lavoro, diventato nel tempo una allenatore itinerante, attratto dalle nuovo sfide (e dai soldi) che vari club gli hanno costantemente proposto.
La sua mentalità vincente e la fine psicologia utilizzata con giocatori, dirigenti e stampa metto in risalto la figura di un allenatore scaltro ed arrogante, laddove l’arroganza può essere letta come estrema sicurezza nei propri mezzi e nella tendenza di saper controllare tutto.
Tra le tanti vittorie non mancano però le delusioni professionali e non, così come il tormento dei “fantasmi” del suo passato che cronicamente riappaiono nelle sua vita sotto forma di un mai assopito antisemitismo.
Gli ultimi anni della sua vita, vissuta nell’anonimato e segnata da inimmaginabili vizi, sono in contraltare con un percorso professionale di altissimo livello, che l’autore descrive in maniere perfetta, attraverso testimonianze, interviste del tempo e particolari inediti.
L’autore non può fare a meno di citare la famosa “maledizione” che il tecnico ungherese avrebbe lanciato nei confronti del Benfica… anche in questo caso non mancano le soprese!
Un libro davvero bello, dove viene finalmente raccontata con precisione e passione la figura di una grande protagonista del calcio mondiale, uno dei pochi ad aver cambiato il modo in cui lo stesso viene concepito ed interpretato dagli stessi protagonisti.
Vivamente consigliato
Giovanni Fasani
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