TITOLO : IL FOOTBALL ITALIANO ALLA GRANDE GUERRA 1915 -1918
AUTORE: ALESSANDRO BASSI
EDITORE: BOOPEN –Photocity Edizioni
ANNO PUBBLICAZIONE: 2018
PREZZO : 10 euro
PAGINE : 111
In quel doloroso 1917 c`è da registrare un evento sportivo che in pochi ricordano: il ritorno, per una gara amichevole, della Nazionale italiana. Per domenica 27 maggio infatti venne organizzata un`amichevole tra l`Italia e il Belgio, o meglio una squadra composta da giocatori belgi impegnati al fronte nelle Fiandre. L`ultima volta che l`Italia aveva giocato una partita risaliva a due anni prima, quando nel maggio del 1915, pochi giorni prima della dichiarazione di guerra all`Austria-Ungheria, la Nazionale giocò un paio di amichevoli di beneficenza contro una rappresentativa franco-belga. Poi più nulla. Si era pur sempre in periodo di guerra e la partita, in un primo momento fissata per domenica 27 maggio dovette venire spostata perché la Prefettura ne vietò lo svolgimento “per non creare una contemporaneità col corteo commemorativo dell`entrata dell`Italia in guerra” previsto per il pomeriggio del 27 maggio. Tutto rimandato dunque alla domenica successiva,quando Italia e Belgio si affrontarono all`Arena di Milano. (…) I belgi arrivarono al sabato direttamente dalle trincee “per speciale concessione di Re Alberto”
Questi i prezzi fissati per assistere al match: Pulvinare L.5; Spalti laterali L.3; Spalti frontali L.1,50; oltre tassa di bollo.
La partita mette in mostra un ottimo Belgio che inizia molto forte, anche se è l’Italia a portarsi per prima in vantaggio con Cevenini dopo una veloce fuga di Santamaria. I rossi ospiti paiono sorpresi e rischiano di capitolare una seconda volta in un paio di circostanze che però non vengono sfruttate dagli Azzurri. Alla mezzora il Belgio pareggia con Ballyn che approfitta di un’indecisione di Cameroni e dopo appena cinque minuti segna la seconda rete con Van Hege dopo un rapido scambio con Vancaut, e così termina il primo tempo. La ripresa parte ancora con un monologo belga nel quale i rossi vanno in goal altre due volte; soltanto alla mezzora un calcio di rigore trasformato da Cevenini riapre il match. A quel punto l’Italia ci crede e Santamaria segna la terza rete fissando il risultato finale sul 4-3 per il Belgio. Ad onor del vero Cevenini aveva segnato anche la rete del 4-4 ma Mauro, l’arbitro, lo ha poi annullato per fuorigioco.
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